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Ncaa: SEC Preview

Creato il 06 dicembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

easttennesseestatevkentucky7dfallijrksl SEC sta per Southeastern Conference. Vi sono racchiusi gli atenei della fascia sud orientale degli Stati Uniti, dalla Florida, risalendo per la Georgia e spostandosi più ad ovest fino alla Louisiana e all’Akansas. I college con maggior tradizione a livello cestistico sono certamente Kentucky e Florida, campione nel 2006 e 2007 con Horford e Noah, anche se quest’ultima è una super potenza pure nel football. I Gators ripartono dall’intero gruppo dell’anno passato mentre i Wildcats, partiti Wall, Cousins e compagni, si affidano a due nuove super matricole, Knight e Jones, anche se la più interessante, il centro turco Kanter, non potrà giocare. Dietro questo tandem Tennessee, che dovrà affrontare la squalifica di coach Pearl, Vanderbilt e Georgia. Poi le altre.

Kentucky Wildcats - Alla prima stagione a Lexington, coach Calipari si è fermato ad un passo dalle Final Four contro West Virginia alla guida di una squadra con cinque giocatori finiti al primo giro del Draft: Wall, Cousins, Bledsoe, Patterson e Orton.
Riparte con una squadra molto talentuosa ma non così profonda e soprattutto competitiva vicino a canestro per ambire alla Final Four. Perso il centro turco Enes Kanter, favoloso nell’Hoop Summit tra gli highschooler Usa e i migliori stranieri under 18, non eleggibile per aver preso compensi per giocare all’epoca delle giovanili nel Fenerbahce, Calipari dovrà adottare un quintetto piccolissimo, con l’atletone Terrence Jones come ala forte. Jones, mancino, è un giocatore con mezzi fuori dal comune ma che ha ancora bisogno di essere sgrezzato: al momento si occupa lui di fare pentole e coperchi e sta viaggiando a 20+10 di media! Più pronto è Brandon Knight, playmaker nativo della Florida che ha tutte le caretteristiche fisiche e tecniche, per non far rimpiangere John Wall. Meno atletico ma più tecnico del predecessore. Il resto è formato dai reduci Darius Miller, DeAndre Liggins e Doron Lamb, giocatori di contorno ed esperienza. Inizio di stagione positivo anche se hanno perso la finale del Maui Invitational contro UConn.

Florida Gators - Dopo la doppietta 2006-2007 con Noah, Horford, Brewer e Taurean Green, i Gators si ripropongono come valida contendente grazie ad un gruppo vario ed esperto, a cui è stato aggiunto l’immenso atletismo della matricola Patrick Young, lungo ancora immaturo ma dal grande potenziale. Coach Donovan può contare sul backcourt con Kenny Boynton e Erwin Walker, due giocatori molto piccoli ma capaci di scambiarsi nei ruoli di play e guardia. Le ali sono il bianco Parsons, tuttofare con poco atletismo e molta tecnica, e una sinistra tendenza a segnare allo scadere (due buzzer beater per vincere l’anno passato), e il rasta Alex Tyus, ottimo atelta, con un tiro da fuori ondivago ma utile sia sul perimetro che in vernice. In area c’è Vernon Macklin, pivot di sicuro rendimento. Forse manca la star assoluta ma questo gruppo può fare bene, anche se ha perso nettamente il primo confronto di livello contro Ohio State, in casa.

Tennessee Villanova Basketball
Tennessee Volunteers - Nel prossimo torneo di conference non avranno coach Pearl per un mese, squalificato per violazioni durante il reclutamento di alcune matricole, ma i Volunteers hanno iniziato molto bene la stagione, vincendo il Nit Tip Off al Madison Square Garden in finale contro una corazzata come Villanova. Partiti giocatori di carisma come JP Prince, Wayne Chism, Tyler Smith e Bobby Maze, si riparte dal lungo Brian Williams, dalle guardie Goins e Tatum, ma soprattutto dall’all around Scotty Hopson, autentico talento di Tennessee, giocatore che nei primi due anni ha mostrato solo lampi ma che ora è atteso al grande salto, se vuole puntare all’Nba. E’ partito bene col titolo di Mvp al Nit. Da tenere d’occhio anche l’ala Tobias Harris.

Le altre - Georgia potrebbe dare fastidio con tre super giocatori come il lungo Trey Thompinks e gli esterni volanti Travis Leslie e Gerald Robinson. Occhio anche a Vanderbilt che ha perso il centro australiano Ogilvy, ora al Besiktas con Iverson, ma può contare sul bomber John Jenkins, sull’ala svedese Jeff Taylor e sullo “zio Festus”, il pivot nigeriano Festus Ezeli. Da seguire infine Mississippi State con la guardia Dee Bost e il pivot Renardo Sidney, che non dovrà far rimpiangere il super stoppatore Varnado: salteranno le prime nove gare per problemi accademici, Bost, e di reclutamento, Sidney. Le altre squadre sono South Carolina, Alabama, Ole Miss, Louisiana State, Arkansas e Auburn.

Guarda gli highlights di Brandon Knight, il paly che non dovrà far rimpiangere John Wall a Kentucky


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