Nel 2013 Forza Italia per collaborazione e consulenze ha speso ben 206.534 euro, mentre ha pagato 117.147 euro per Internet e 60.953 euro per le utenze, telefono, luce e acqua. Sono queste le spese approvate nell’ultimo bilancio approvato dal Comitato di presidenza del partito di Silvio Berlusconi. Drastico calo rispetto alle cifre del 2012, quando le spese del Popolo della libertà avevano raggiungo circa sette milioni di euro.
La nuova sede di Forza Italia, in piazza san Lorenzo Lucina a Roma (ilgiornale.it)
L’approvazione del bilancio del Comitato di presidenza di Forza Italia. Per collaborazioni e consulenze Forza Italia ha sborsato 206mila 534 euro nel 2013, mentre ha pagato 117mila 147 euro per Internet e 60mila 953 euro per le utenze (dalle bollette telefoniche alla luce e all’acqua). A quanto apprende l’Adnkronos, sono queste alcune delle spese previste nell’ultimo bilancio azzurro approvato all’unanimità dal Comitato di presidenza forzista, alla presenza di Silvio Berlusconi. Secondo il consuntivo finale, quello relativo all’esercizio dell’anno scorso, il partito del Cavaliere ha speso in totale per “servizi” oltre un milione di euro. Una cifra di tutto rispetto, ma notevolmente ridotta rispetto ai circa sette milioni di euro a carico dell’ex Popolo della libertà nello stesso periodo di riferimento.
La suddivisione delle spese. Carte alla mano si scopre che la somma di oltre un milione di euro comprende i 336mila 937 euro investiti per “manutenzioni e riparazioni”: a fare la parte del leone sono i 312mila 417 euro di “spese addebitate” dal fu Popolo della libertà per la ristrutturazione dei locali della nuova sede nazionale romana in piazza San Lorenzo in Lucina, al numero civico 4 (si tratta dei circa 2500 metri quadrati al primo piano di palazzo Fiano-Almagià, più l’appartamento di 300 mq al terzo piano dello stesso edificio, riservati agli uffici amministrativi). Solo i “servizi grafici”, svolti per l’allestimento del quartier generale forzista sono costati 94mila 368 euro. Tra le “spese più significative” vanno registrati i 36mila 118 euro per la “vigilanza e guardania” e i 318mila 315 euro indicati nella generica voce “altri servizi”. I costi “per servizi”, scrive nella relazione gestionale il “tesoriere unico” e senatore azzurro, Maria Rosaria Rossi, ammontano complessivamente a 1 milione 170mila 372 euro e sono in “aumento di 85mila 747 euro rispetto all’importo di un milione 084mila 625 euro sostenuto lo scorso esercizio”.
(adnkronos.com)
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