Nel 2016 Torino ospiterà gli Stati Generali della Mobilità Nuova

Solo 3 giorni fa si sono conclusi a Bologna gli Stati Generali della Mobilità Nuova al loro secondo appuntamento dopo quello di Reggio Emilia nel 2012. Un momento di incontro e confronto da parte di tutte le associazioni e soggetti che si occupano di mobilità.

“Quest’anno a Bologna è stato un successo e l’idea di tutti è stata quella di far diventare questo evento un appuntamento fisso per presentare sia i risultati raggiunti che le proposte avanzate” spiega il Presidente di Bike Pride, Giuseppe Piras.

E anche in questo campo Torino, nota per essere da sempre legata ai temi della mobilità, diventerà un’importante protagonista. “Torino si è candidata ad ospitarli il prossimo anno e quindi ci sarà un grosso lavoro da parte delle associazioni che lo organizzeranno in collaborazione con il Comune di Torino” afferma Piras.

È ancora troppo presto per sapere nel dettaglio come si svolgerà l’appuntamento. Sicuramente si terrà in primavera e prima delle elezioni. “Per quanto riguarda budget, location e tutto ciò che concerne l’organizzazione non si può dire ancora niente. C’era la possibilità di candidarsi e Torino l’ha colta al volo”.

La politica attuale fa ben promettere il successo di questo evento. “Ai tempi in cui vennero lanciati la prima volta gli Stati Generali, Delrio era il Sindaco di Reggio Emilia ed era stato il primo ad affermare che chiunque si fosse occupato di questi temi a livello nazionale non poteva non farsene carico. Adesso quindi tocca a lui fare il passo dalla proposta alla realizzazione” continua Piras. “Le sue prime dichiarazioni sono già molto favorevoli. Ha mandato una lettera a Bologna perchè non poteva partecipare e il contenuto era decisamente in linea con il tema degli Stati. Anche le dichiarazioni sulla maggior attenzione verso le opere utili sono tutti segnali che c’è la giusta convergenza”.

Al termine degli Stati Generali è stata preparata la “Carta di Bologna”, una sintesi di tutte le proposte da portare al Ministro con la sottoscrizione di tutti i comuni che hanno partecipato e, ovviamente, si auspica che a Torino, l’anno prossimo, alcuni degli impegni chiesti al Governo siano già stati messi in pratica. “Ci sono tutte le premesse affinchè si riesca ad avere un effettivo cambiamento sulla politica della mobilità in Italia e noi continueremo a lavorare per questo” conclude Piras.