I costruttori di automobili tremano al solo pensiero che una cosa del genere possa accadere. Ve lo immaginate un futuro dove le macchine non esistono più? Ci si guadagnerebbe in salute fisica, mentale e non solo. Ma questo lo sanno benissimo anche i colossi dell’automobile, cha negli ultimi anni sono ricorsi ai ripari per rendere le loro vetture più “mobile”.
Cercherò di essere più chiaro. Perché dovremmo prendere tutti l’autobus nel futuro? Semplice, perché non riusciremo più a guidare. Saremo troppo impegnati ad aggiornare il nostro stato su Facebook e a leggere e commentare tutti i post presenti sulla rete, UR Design incluso.
A stabilirlo sarebbe un recente studio effettuato sui pendolari di Boston e San Francisco che hanno scoperto come sia più facile utilizzare i mezzi pubblici con l’avvento delle applicazioni dei device portatili che offrono in tempo reale informazioni sugli orari di arrivo, sui ritardi o addirittura sui negozi e servizi lungo il percorso, Foursquare insegna.
Diventati dei veri e propri high-tech addict non siamo più capaci di separarci dai nostri infernali dispositivi tecnologici, inchiodati come zombie ai nostri schermi touchscreen. Basta guardarsi in giro per farsene un’idea. Tra un check-in nella vostra bakery preferita e un “Mi Piace” sull’ultimo video comparso nella vostra bacheca non si può più fare a meno di internet.
Ed è per questo che da qualche tempo sono comparsi Hot-Spot Wi-Fi personali come quelli lanciati dalla compagnia telefonica TRE e router su quattro ruote, come quelli installati sulle vetture della casa Peugeot: l’imperativo è rimanere online. Sempre, dovunque e ad ogni costo. La lotta per la sopravvivenza è aperta. Addict or not?