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Nel mio blog, in alto a destra, ho scritto chi sono e le istruzioni ai "lettori", che poi si tratta solo di una frase: non prendetemi troppo sul serio, non lo faccio nemmeno io.

Creato il 06 marzo 2013 da Slasch16

foto1Ho scritto questa frase perchè troppi lettori, tralascio le virgolette per comodità, hanno estrapolato frasi singole, concetti da valutare nel contesto, oppure hanno letto in maniera superficiale, peggio ancora molti hanno commentato senza nemmeno leggere.
Non dico cogliere l’ironia in cui avvolgo ogni mio scritto o pensiero per salvarmi il cervello da quasi 50 anni di opposizione al sistema. Qualunque sistema, anche se penso che tutto sommato sia sempre quello che si evolve, il capitalismo produttivo che si è evoluto nel capitalismo finanziario e parassita.
Tanti anni fa mi sono iscritto al Pci e le prime parole che ho detto una volta ritirata la tessera sono state queste:
spero che la nostra lotta ci porti alla conquista del potere del proletariato, subito dopo passerò all’opposizione per impedire che il potere non diventi regime.
Non ho visto il sol dell’avvenire ma ho conosciuto, molto bene, il potere del capitalismo occidentale che ha portato tutto il proletariato del mondo alla fame.
Un ventennio fa, più o meno, le condizioni del proletariato europeo erano diverse da quelle asiatiche o sud americane e noi pensavamo di essere immuni allo sfruttamento intensivo al quale erano soggetti i popoli dell’America del sud.
Inutile nascondere che la nostra qualità della vita era superiore, è adesso che ci stanno sorpassando dalla terza corsia.
Sin dagli anni 70 il capitalismo globale era in evoluzione, come sempre in anticipo sui tempi e si stava trasformando da capitalismo produttivo a sfruttamento intensivo del proletariato a capitalismo finanziario e parassita dedito allo strozzinaggio degli Stati mondiali.
Negli anni 70 mi chiedevo che senso aveva per un imprenditore onesto investire in una fabbrica qualsiasi, avere tre, quattro mila dipendenti, macchinari, capannoni costosi, un sindacato a rompere i coglioni, una burocrazia che lo avvolgeva come una piovra ed alla fine di tutto questo impegno guadagnare il 10% di quello che aveva investito, oltre a qualche problema di fegato, quando avrebbe potuto investire i suoi miliardi nella finanza e guadagnare il doppio senza avere dipendenti, sindacato, burocrazia, capannoni e macchinari soggetti a manutenzione e, magari, pagare pure meno tasse.
Pare mi abbiano letto nel pensiero, la maggioranze degli imprensitori sono diventate finanziarie.
Hanno chiuso le fabbriche e sono diventati tutti speculatori della finanza, creativa e non, dieri illusionista per la massa ma produttiva per il lor profitto.
Al degrado del capitalismo produttivo che, bene o male, produceva ricchezza anche per il proletariato si è affiancato il degrado politico e sociale che ha portato la politica ad essere subalterna alla finanza, da decenni la politica degli Stati è imposta e decisa dalla finanza.
Oggi basta che un impiegato ventenne di una grande banca internazionale schiacci invio dietro imput dei capi e fallisce uno Stato sovrano. Hanno fatto le prove con quelli più piccoli poi sono passati ai primi in classifica nel reddito del prodotto mondiale.
Certo che il capitalismo parassita ha goduto di complici nella politica, in qualche paese logge massoniche come la P2 è riuscita ad andare al governo. Una corruzione dilagante necessaria per garantirsi i complici ha portato ad un discredito della politica e dei partiti che rappresentano i cittadini, in democrazia, ridando vita ad un populismo che nel tentativo di fare pulizia sfascia tutto, non distingue più la mela marcia da quella sana e vuole distruggere la cesta.
Si butta l’acqua sporca con dentro il bambino.
Tutti i regimi sono nati nel pieno di  crisi spaventose in seguito a guerre mondiali, tutte le volte ha preso voce, forza e potere il demagogo di turno ed è così che sono nati il fascismo ed il nazismo.
In nome del popolo sovrano abbiamo avuto il despota unico e con pieni poteri.
Come è andata a finire lo sappiamo tutti anche se la memoria di massa è talmente labile che ci troviamo qualcuno che fa l’elogio del fascismo buono.
Quello che sta avvenendo oggi, di questi tempi e cioè che una forza tutto sommato minoritaria pretenda di governare da sola, ieri l’ultima proposta del M5S : Governo tecnico? No del Movimento 5 Stelle, trovando pure qualche pirla dell’altra parte che gli va dietro, è già avvenuto in Italia con il dice ed in Germania con Hitler.
Tutto è successo in nome del popolo incazzato, dove ci abbia portato un delirio del genere ce lo racconta la Storia perchè, fortunatamente, non l’ho ancora vissuto.
Se alla mia nalisi dei fatti, che potrebbe benissimo essere sbagliata o pessimista, ci aggiungo le similitudini ed i deliri dei loro rappresentanti in merito a destra, sinistra, fascismo scritti di loro pugno e poi smentiti per sollevazione popolare e per calcolo di interesse politico penso di non essere molto lontano dalla realtà.
Ovvio che mi auguro di sbagliare, di avere preso un granchio e che non sia il granchio ad aver preso tutti noi.
I sinceri democratici, ovviamente.
L’ha detto il capitalismo ai grillini che destra e sinistra in politica non esistono più? E la finanza, il capitalismo, l’economia capitalistica è di destra o è di sinistra?
Certo è che la sinistra italiana non ha nessuno in grado di accendere la luce, corrono al recupero e sono sempre in ritardo.
In vaticano da millenni eleggono il papa con pieni poteri, noi eleggiamo il demagogo per dargli i poteri, anche se non vuole prenderseli.
Estremizzo, provoco, rifletto a voce alta ma come ho scritto nel blog non prendetemi troppo sul serio, non lo faccio nemmeno io.
Se lo avesse scritto anche Roberta Lombardi non sarebbe nato tutto questo casino intorno al fascismo buono ed al folklore di casa Pound.


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