Ho letto.Ho cercato di capire qualche cosa e adesso le diro’.
Pero’,prima,fatelo anche voi.
Il link e’ questo:
http://lastampa.it/2013/07/12/blogs/voci-globali/il-lavoro-di-una-donna-la-realta-distorta-di-una-giornalista-freelance-in-siria-1LdkqBQFPBdmStyynsxymL/pagina.html
Bene.
Cari mezze seghe di giornalisti seduti sulle poltrone con l’aria condizionata,sappiate che i settanta dollari per ogni articolo che pubblica uno di questi “pazzi in giro per le guerre”,son pochi.
Cosa sono le migliaia di euro che il vostro padrone,magari Berlusconi,vi elargisce con disinvoltura sul vostro conto,dinanzi al misero prezzo di un articolo di questi pazzi che,rischiando in prima linea,ci dicono la verita’ sulle guerre?
E a voi editori che volete lo scoop e non rispettate loro,vi dico che siete degli inetti,degli speculatori sulla vicenda e non sul contesto globale.
Volete la foto,il pezzo originale,non sapendo,spesso,cio’ che sta dietro a esso.
Io leggendo questo articolo,ho capito la mancanza di gratitudine che ha questa persona,li nell’Aleppo sotto i colpi incrociati,rischiando la propria vita.
E allora,per far scuola,manderei in quei posti chi fu’ comunista\giornalista,chi sniffava il culetto alle ragazze di Ruby facendosi chiamare direttore,chi assomiglia a zio Fester e che sta con una dalla bocca larga e dal servilismo accentuato verso il suo psicocapo,ecc….
Il giornalista,forse oggi,potrebbe farlo chiunque.
Basta un pc,un blog e saper scrivere.
La notizia la puoi sviluppare nel modo tuo interpretandola con sincerita’ o con faziosita’.
Puoi essere bravo,avere adepti che ti seguono e ti scrivono,ma quanti di noi,di voi,andrebbe tra i fuochi di Gaza e le bombe siriane?
Chi scriverebbe un articolo per soli settanta dollari sapendo che forse quello sara’ l’ultimo?CHI?
Quindi massimo rispetto verso questi eroi,che poi sono anche umani e disponibili verso il prossimo.
Qeste sono le foto di Alessio Romenzi,fotografo in Siria.
http://lightbox.time.com/2012/02/08/syria-under-siege-photographs-by-alessio-romenzi/#20
Questa e’ una delle tante pazze che scrivono per noi,Onore a LEI.
francesca borri