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“Nel tuo ventre, Milano” di David Maria Turoldo

Creato il 20 febbraio 2012 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

“Nel tuo ventre, Milano” di David Maria Turoldo

Cronaca in versi di un viaggio di Turoldo nell'inferno del carcere di San Vittore "fra i neri sogni" di una bolgia d'inferno. Stajano ha ritrovato il foglietto fra le pagine di un libro. Due righe di dedica: "A Corrado per il molto che ha fatto in favore di questi fratelli ora dimenticati da tutti".

Per approfondire: 
“Nel tuo ventre, Milano”, la poesia segreta di David Maria Turoldo 

“Nel tuo ventre, Milano” di David Maria Turoldo

Nel tuo ventre, Milano
di David Maria Turoldo
Non solamente il cuore trema
ma il piede e tutto
il corpo a varcare quelle porte
agli stipiti la mano
cerca un appoggio
Non io in quest’antro di Milano:
un ventre di vite sepolte
nel tuo cuore, e Milano
di figli e fratelli aggrappati
in turbinio di odi
di disperazione e neri sogni,
e schiere di maledetti e benedetti non so,
nel tuo ventre, Milano,
cui un santo dal nome
di vittoria (vittoria
di chi? da cosa?)
hai chiamato a custodia e scongiuro
Non io, dico, mi sento di recare Un soccorso. Loro
che mi diranno?
e io, che risponderò?
Queste sono queste, le bolge di più nero inferno: gole aperte come voragini
tra idiozia e vendetta.
E loro, giorno e notte,
sotto le lampade al neon
a franare tra pensiero e pensiero,
lucidi e folli.
E facce appassite come crisantemi
su tombe aperte.
Così, volutamente,
con dichiarata ferocia, tutti
in trincea dietro i cavalli
di frisia delle tue Sentenze
o Stato di diritto.

La cronaca di oggi: Detenuto 22enne si impicca a San Vittore Aveva denunciato di aver subito violenze ma il carcere smentisce qualsiasi abuso.


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