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"Nella neve"

Creato il 29 novembre 2011 da Luz
Della scelta di Lucio Magri di morire, non voglio parlare, ritengo che ogni decisione sia lecita.
Spero invece che quello che lo stesso Magri ha definito "fallimento politico", sia solo il frutto del tragico commiato alla vita.
Non sono mai d'accordo quando si getta la spugna, non credo, se non in casi rarissimi e del tutto fortuiti, che si possa assistere a cambiamenti epocali, tantomeno  scaturiti dal nostro impegno e dalle nostre lotte.
Penso che gli ideali non muoiano mai e che dobbiamo portarli avanti ogni giorno, ogni ora, nonostante le sconfitte e le ferite che la vita ci riserva.
Mi figuro gli esseri umani impegnati socialmente e politicamente come gli spalatori di neve nel libro "I racconti di Kolyma"di Varlam Salamov :


Come viene aperta una strada nella neve vergine? Un uomo avanza per primo, sudando e imprecando, muove con difficoltà una gamba poi l'altra, e sprofonda ad ogni passo nello spesso manto cedevole.
... Sulla pista stretta e labile che ha segnato avanzano, spalla contro spalla, cinque o sei uomini. Tutti posano il piede non nella traccia ma accanto ad essa. Quando raggiungono un punto convenuto in precedenza, fanno dietro front e ritornano su propri passi, sempre badando a calpestare la neve intatta, là dove l'uomo non ha ancora posato il suo piede. La via è tracciata. Altre persone, e slitte e trattori possono percorrerla. Se si camminasse passo dopo passo, nella traccia del primo, si otterrebbe un cammino visibile ma stretto e a stento praticabile, un sentiero e non una strada, delle buche nelle quali arrancare ancora più faticosamente che nella neve vergine.. Per il primo la fatica è maggiore che per tutti gli altri e quando non ce la fa più uno del quintetto di testa passa avanti. Ognuno di quelli che seguono la traccia, anche il più piccolo, il più debole, deve posare il piede su di un lembo di neve vergine..."


Ecco, tu non ce l'hai fatta più, ma noi seguiamo la traccia, ognuno con i piedi ghiacciati, fianco a fianco, per continuare a lottare fino allo spasimo per una vita migliore. Altri verranno, figli, nipoti, giovani, questo è il trionfo, la fortuna della mia vita di donna e di comunista.
Addio Lucio.

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