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Secondo me Vendola, più che alle proprie foto al campo nudisti di vent'anni fa, delle quali logicamente fa bene a non vergognarsi, pensava al povero Marrazzo, quando ha proposto Rosy Bindi come futura candidata del centrosinistra.
Io, la Bindi, l'ho vista in un bar del centro, un annetto fa, dopo la presentazione di un suo libro in una libreria mantovana. Stava prendendo un caffè, io pure, non le ho rotto le scatole anche se qualche complimento, qualche continua così (erano i giorni del "Presidente, io non sono una donna a sua disposizione") mi veniva spontaneo.
Adesso poi scopro da un fondo di Filippo Ceccarelli che il suo unico vizietto è la guida sportiva, per cui capisco che si facesse di caffeina prima di ripartire.
Insomma, comemipiace 'sta donna: che viene dalla provincia e dall'Azione Cattolica, ha visto morire il suo maestro nel sangue degli anni di piombo, è vergine, è burbera, perde la pazienza, va a messa, non si è rifatta, non le piacciono i soldi, rifiuta bacetti e tele-smancerie, in vacanza si mette gli scarponi da montagna (sempre Ceccarelli).
Però non posso fare a meno di pensare: ma come si è ridotto il Paese, come si è ridotta la sinistra, che solo con il Don Camillo-Prodi, Peppone-Bersani e la suora-Bindi si riposa dagli scandali sessuali propri e altrui.