Uno dei cambiamenti più significativi che si verificano durante il Neolitico è certamente quello relativo alla alimentazione.
Il regime alimentare nei periodi immediatamente precedenti e fino al Paleolitico registrava infatti un massiccio e pressoché esclusivo consumo di carni. Già nel Mesolitico però l'uomo comincia a diversificare la propria dieta che vede il progressivo affacciarsi di un'alimentazione a base di carboidrati.I cereali ed il frumento, ad esempio, iniziano ad essere consumati tanto in Asia occidentale quanto in Europa, mentre l'Asia meridionale ed orientale si accosta al consumo di riso e l'Africa accoglie nel proprio regime alimentare sorgo e miglio. In America invece si diffonde il mais. Generalmente tutti questi cereali potevano essere assunti sotto forma di pani o di focacce oppure essere sottoposti a macinatura e poi cucinati all'interno di un liquido. Parallelamente si va diffondendo la pratica dell'addomesticamento degli animali che, se da un lato, non produce un ritorno al consumo esclusivo e comunque massiccio di carni, dall'altro registra come diretta conseguenza l'apporto nella dieta degli uomini neolitici di alimenti del tutto nuovi come il latte e latticini come il formaggio o il burro. Tutto questo porta ben presto anche alla diversificazione e specializzazione delle cotture, alla diffusione di contenitori per il cibo e, da non dimenticare, all'utilizzo del sale per la conservazione delle pietanze. A partire da questo momento infatti il sale sarà sempre di più un ingrediente prezioso che dà il via ad un fruttuoso commercio anche lungo distanze ragguardevoli.






