Cerca nel tuo interiore a quello che è Cristo in te, il figlio di Dio e fratello del mondo.
Il Salvatore che è stato salvato per sempre e che ha il potere di salvare tutti coloro che vengono in contatto con lui e che chiedono la parola che dice che lui è tuo fratello.
Tu sei come Dio ti ha creato.
Onora oggi il tuo essere e non dare culto alle immagini che hai fatto, perché loro fossero il figlio di dio, piuttosto che quello che è.
Nel profondo della tua mente il santo Cristo aspetta che tu possa riconoscerlo come ciò che è.
E anche se non lo riconoscerai e lui continuerà ad essere un estraneo per te, tu sarai ancora perso e non saprai chi sei.
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11. In una mente separata l'identità non può dare l'impressione che è divisa.
Nessuno può percepire che una funzione è unificata se questa ha propositi in conflitto e obbiettivi differenti. Per una mente tanto divisa come la tua, correggere non è che una maniera di punire l'altro per i peccati che tu credi che sono i tuoi propri peccati. E in questa maniera l'altro diventa la tua vittima, non tuo fratello, differente da te per il fatto di essere più colpevole.E di avere pertanto il bisogno della tua correzione nell'essere tu più innocente di lui.
Questo separa la sua funzione dalla tua e da ad entrambi un ruolo differente. E così non potete essere percepiti come uno e con una sola direzione, il quale vorrebbe dire che condividete una stessa identità e un solo obbiettivo. 12. La correzione che tu vorresti portare alla fine non può che causare separazione, giacché questa è la funzione che tu le hai dato. Quando percepirai che la correzione è la stessa cosa che il perdono, saprai anche che la Mente dello Spirito Santo e la tua sono una. E in questo modo avrai trovato la tua propria identità. Nonostante Egli deve operare con ciò che è dato a Egli e tu solo gli permetti di occupare la metà della tua mente. E così Egli rappresenta l'altra metà e sembra di avere un proposito differente da quello che tu hai e che credi che è il tuo. In questa maniera la tua funzione sembra di essere divisa con una delle sue metà in opposizione all'altra. Queste due metà sembrano di rappresentare la separazione di un essere che è percepito diviso in due. 13. Osserva come questa percezione di te stesso non può che estendersi e non ignorare il fatto che ogni pensiero si estende, perché questo è il suo proposito dovuto a ciò che in realtà è. Dall'idea che l'essere è composto da due parti, sorge necessariamente il punto di vista che la funzione è divisa tra quelle due. Però ciò che vuoi correggere è soltanto la metà dell'errore che tu credi che è tutto l'errore. I peccati di tuo fratello diventano in questa maniera il bianco centrale della correzione, perché i tuoi errori e quelli suoi non possano essere visti come uno stesso errore. I tuoi sono inequivocabili ma i suoi sono peccati e quindi non sono come i tuoi. I suoi meritano la punizione mentre i tuoi se siamo giusti dovrebbero essere ignorati. 14. In accordo con questa interpretazione di ciò che significa correggere, non potrai che vedere i tuoi propri errori. Perché avrai traslocato il bianco della correzione oltre te stesso, su uno che non potrà essere parte di te mentre ci sarà questa percezione. Quello che condoni non potrà mai tornare ad essere parte di quello che lo accusa, da quello che odiava e ancora continua ad odiare per essere il simbolo della sua propria paura. Qui è tuo fratello, il bianco del tuo odio che non è degno di essere parte di te ed è pertanto qualcosa esterna a te, l'altra metà quella che è ripudiata. E soltanto ciò che rimane privato dalla sua presenza è percepito come tutto ciò che tu sei. Lo Spirito Santo deve rappresentare questa altra metà fino a che tu possa riconoscere che è l'altra metà. Egli fa questo assegnando a te e a tuo fratello la stessa funzione e non una differente. 15. Correggere è la funzione che è stata data ad entrambi ma non a nessuno di voi separatamente. E quando la porteresti alla fine, riconoscendo che è una funzione che condividete, non potrà che correggere gli errori di entrambi. Non puoi lasciare gli errori senza correggerli in uno e dopo liberare l'altro. Questo sarebbe un proposito diviso che pertanto non potrebbe essere condiviso. E così non può essere l'obbiettivo nel quale lo Spirito Santo vede il Suo proprio.Puoi essere sicuro che Egli non porterà alla fine una funzione nella quale non veda e riconosca come propria.
Perché soltanto così Egli può mantenere la vostra intatta, nonostante ciò i vostri differenti punti di vista rispetto a ciò che è la vostra funzione. Se Egli appoggiasse una funzione divisa sareste certamente persi. L'incapacità dello Spirito Santo nel vedere il Suo obbiettivo diviso e di vederlo come qualcosa differente per ognuno di voi, ti impedisce di essere cosciente di una funzione che non è quella tua.In questa maniera la guarigione
è stata concessa ad entrambi 16. La correzione dev'essere lasciata nelle mani di Uno che sa che la correzione e la salvezza sono la stessa cosa. Quando si dispone soltanto della metà della mente questo è incomprensibile. Lascia la correzione nelle mani della Mente che è unita e che opera come una sola, perché il suo proposito è indiviso e può essere unicamente concepito come una sua sola funzione. Qui è la funzione che ti è stata data, concepita perché fosse la sua propria e non qualcosa a parte quello che il suo Datore ancora conserva precisamente perché è una funzione che è stata condivisa. Nel fatto che Egli accetta questa funzione ci sono i mezzi attraverso i quali la tua mente è unificata.Questo unico proposito unifica le due metà di te
che tu percepisci come separate.E ognuno perdona l'altro
al fine di poter accettare la sua altra metà come parte di se stesso. Un corso di miracoli. Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè.Google. Tutti post del corso di miracoli.