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Nessuno guarda all’altruismo di un Senato che con coscienza toglie gli Azzollini dalla strada

Creato il 30 luglio 2015 da Postik @postikitalia

Giornata concitata ieri in senato – vogliamo essere buoni e chiamarlo ancora così. Siamo dei nostalgici … che ci possiamo fare?

In aula il Senatore Azzolini di Ncd viene abbondantemente graziato dalla richiesta di arresto per la bancarotta fraudolenta della Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie 189 voti contrari all’arresto, 97 a favore e 17 astenuti. No, stavolta non c’entra la Divina Provvidenza, il miracolo è stato fatto dal partitone d’Italia. Il Pd!

Ma perché non salvarlo? Un Azzollini in aula fa comodo, tiene compagnia e – soprattutto – può e deve votare. Sì Renzi e il Pd spenderanno un botto in Ciappi e pappatorie varie, ma i croccantini sono tutti a carico di Ncd.

Poi il governo al Senato non si può permettere defezioni e inquisiti, i numeri sono risicati! In Parlamento, col premio di maggioranza, le cose sono diverse: qualche testa di inquisito può anche saltare, ma lì no! Meglio un Azzollini nascosto dagli uscieri che tutti al voto!

In fondo l’ Azzollini uomo – in sé e per sé – è del tutto irrilevante (diciamolo serenamente: di “coso là”  non gliene frega niente a nessuno), al governo serve proprio l’Azzollini senatore!  Siamo chiari: se per assurdo il soggetto in questione dalla galera avesse mantenuto la carica e il diritto di voto l’avrebbero pure fatto arrestare, ma la riforma “senatore ab libitum” non è stata ancora fatta … però confidiamo, il governo a quanto pare ci sta lavorando su! E un minimo di pazienza signore e signori! Mica sono fiaschi che si abboffano?

Poi “coso là” ha anche un ruolo strategico. Coso è  “nientepopodimenoche” il Presidente della commissione Bilancio del Senato. Mica cocce de noci?

Un inquisito per bancarotta fraudolenta e – ricordiamolo – per la maxitruffa del mai realizzato porto di Molfetta è “Presidente della Commissione bilancio del Senato”. Chi meglio di lui? Solo Razzi alla Presidenza della Commissione Cultura! E’ un po’ come se zio Paperone assumesse la Banda Bassotti come Security della sua cassaforte, ma va bene così … dopo lo sdoganamento berlusconiano tutto è possibile!

Ma il vero gioco di prestigio sul voto per l’autorizzazione a procedere nei confronti di Azzollini lo ha fatto il Pd.

 E’ cosa nota che – per i suoi parlamentari – Matteo Renzi pone il veto anche  sui turni per andare al cesso ma questa volta il Direttorio dei Mediocri ha lasciato che i senatori Dem decidessero – teniamoci forte – “secondo coscienza”.

Per chi possiede ancora l’innocente – e invidiabile – “illibatezza mentale” e crede a tale indicazione del Pd non posso che mostrare tutta la mia intenerita ammirazione, ma per tutte le persone dotate ancora di spirito critico, e di buon senso, non posso che avanzare l’ipotesi che “il secondo coscienza” era in realtà un: “votate tutti per il no, ma almeno salviamoci la faccia non facendo passare questo scempio come una decisione di partito”.

In talleri la linea del Pd  è molto semplice: “Cari senatori, votate secondo coscienza il no, altrimenti – con i numeri che il governo ha al Senato –  ritorneremo al voto e voi tutti a casa.

Quello del Senatore è un lavoro sporco,  ma qualcuno doveva pur farlo! Ma per nostra fortuna in quell’aula bivaccano i peggiori.

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fonte foto Vauro  IlFattoQuotidiano

Tag: Senato, Pd,Azzollini, Pd,Ncd,Governo, autorizzazione a procedere,voto,inquisito,Molfetta,Serrachiani, Bisceglie, divina provvidenza


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