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Nessuno valuta i vantaggi del Partitone Unico

Creato il 23 gennaio 2015 da Postik @postikitalia

Nessuno valuta i vantaggi del Partitone Unico

 

Ce l’abbiamo fatta! Dopo vent’anni di assoluto delirio finalmente in Italia è rinato il partitone unico!

Ma non ci  confondiamo, non si tratta della vecchia Democrazia Cristiana. La politica italaiana somiglia più a un cinepanettone. Facciamoci caso, questa nuova  “Cosa” politica non è altro che un’orgia confusa di politici incapaci che intrallazzano con palazzinari ignoranti e imprenditori inetti a suon di mazzette e patonza (rassegniamoci, questi due elementi resteranno sempre degli evergreen).

Ovviamente non parliamo di comici professionisti che inscenano situazioni assurde dal gusto dubbio, ma piuttosto di comparse mediocri le cui azioni generano di continuo riferimenti a cose realmente esistenti .

Tutti sanno che Silvio Berlusconi è temporaneamente inagibile – non come i lavori nell’ Abruzzo post terremoto, perché lui di certo lo restaureranno -, eppure il cavaliere è onnipresente. Ovunque ti giri spunta fuori, come quelle foto in cui Brunetta sbuca inaspettatamente in punta di piedi da sotto a un microfono.

Si sceglie la legge elettorale? Lui c’è! Si parla renzianamente del futuro dei nostri figli? Lui c’è! Si deve decidere il prossimo presidente della Repubblica? Silvio c’è!

Berlusconi non è un politico italiano, no! E’ una scritta sulle cabine elettriche ai lati delle autostrade, è un annuncio sui muri dei cessi degli autogrill, è una pubblicità regresso, è una finestra spam che ti si apre d’improvviso mentre navighi in rete e che ti dice: “vuoi conoscere politici corrotti e condannati nella tua zona? Clicca qui!”

Qui non si rischia la querela, andiamo sul sicuro, perché i media omettono sempre di precisare che Silvio Berlusconi è un “pregiudicato” interdetto dai pubblici uffici. Detto in parole povere, il soggetto in questione non può partecipare alla vita pubblica del paese, né come elettore e né – tantomeno – come politico. Ma nonostante ciò questo ingrifato prezzemolino  entra ed esce dai palazzi del potere come se niente fosse. E va bene che l’assassino torna sempre sul luogo del delitto ma se ci si fa addirittura la residenza è un tantinello grave!

Ma le incursioni di Silvio sono servite. Sono state utilissime. Grazie alla sua illegale caparbietà è riuscito a riunire tutti sotto un unico blasone, uno stemma  il cui perentorio motto è: “Grex totus in agris unius scabie cadi”.

Pian pianino, tomo tomo e cacchio cacchio, un quarto d’ora a Cesano Boscone e sei giorni e ventitré ore e tre quarti in contatto con Palazzo Chigi, Berlusconi è riuscito a riunire tutta la destra, reclamando infine l’oramai evidente paternità politica di Renzi&Co.

Qui siamo al climax del nostro cinepattone, l’orgia somma e rivelatoria dove la tensione narrativa di altissima qualità è alle stelle. Le luci d’improvviso  si accendono e vediamo tutti con le brache calate a guardarsi imbarazzati mentre si lavorano sbavanti il Paese. Infine il mugugnante il silenzio del porcile  si rompe solo quando la Minetti – in pieno delirio orgiastico – grida la sua candidatura ufficiale al Quirinale per garantire a tutti gli italiani un’igiene orale impeccabile!

Ma sì, in fondo è solo un film, un’assurda storia improbabile e grottesca, dunque possiamo permetterci di tutto!

Per chi vota il partito unico di Cosa Nuova saranno dati in omaggio una gigantografia di Renzi, direttamente dalla storica copertina di Chi (ma mica un poster normale? No, uno di quelli che ti seguono inquietanti con lo sguardo), un soggiorno relax nella beauty farm della Santanché – amenamente ubicata nel cimitero dove pernotta anche Sallusti -, un materasso memory foam con già impressa la sagoma della Boschi e infine un utilissimo e innovativo convertitore linguistico, uno di quelli che traduce direttamente dal berlusconese al renzianese! Facciamo un esempio pratico: quando Berlusconi dice: “ non c’è crisi perché vedo i ristoranti pieni”, l’istantanea traduzione sarà: gli italiani oggi sono più ricchi perché hanno paura”. Quando Berlusconi dichiara: “sono stato il miglior presidente del consiglio”, in renzianese  verrà tradotto: grazie al mio governo vi mantengo in arzillo e pimpante Silvio, avete  80 euro in più e ci fate la spesa per un mese, il pil non sale ma scende poco, si è abbassato il prezzo la benzina, Conti presenta Sanremo, Benigni non rompe più i coglioni,  si sono riuniti Pink Floyd e se mi impegno forse resuscito Elvis Presley, Micheal Jackson e la Moroe!” In fondo questo traduttore non fa un lavoraccio, traduce solo le cazzate da una lingua all’altra!

Fidatevi, con il partitone unico ci renderanno la vita più facile: non dovremo lambiccarci il cervello con le nuove schede elettorali, infatti ci vedremo semplicemente scritto sopra: “il cittadino italiano accetta che in parlamento ci vada chi decidiamo noi! P.S. la scheda nulla verrà considerata unilateralmente favorevole.”, non ci dovranno neanche dare le matite, ci basterà piegarla e metterla nell’urna.  Sarà un grandissimo risparmio di tempo, in linea con la filosofia renziana: “bisogna fare in fretta, a dire il vero non faccio mai un’emerita cippa, ma mi scappa sempre un tweet!

E’ un sogno che si avvera, il sogno della semplificazione assoluta. Noi non dovremo fare più niente, faranno tutto loro per il nostro bene, per il bene dei nostri figli, affinché questo paese torni a correre, a correre spedito e pieno di desidero di infrociarsi  inevitabilmente sul muro del ridicolo più assoluto!

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tag: patto del Nazareno, Renzi, Berlusconi, legge elettorale, Quirinale, presidente della Repubblica, parlamento,Alfano, Pd, centrodestra

 


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