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Netflix, un modo tutto nuovo di fare tv

Creato il 12 dicembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

In America lo streaming diventa legale … presto lo sarà anche in Italia

Lo streaming è il futuro”.  Le serie tv camminano di pari passo con le esigenze dello spettatore, sempre alla ricerca di un prodotto che intrattenga piacevolmente che soprattutto che sia di qualità. Il colosso dello streaming americano, Netflix, decide quindi di sperimentare un nuovo modo di fare la tv. Già richiestissimo per la visione a pagamento di film e serie tv, da un anno a questa parte è diventato il primo canale telematico a produrre serie tv originali che, neanche a dirlo, sono diventate un vero successo di critica e di pubblico. La ricetta è molto semplice; diversamente dalle reti generaliste e cable che per garantire la sopravvivenza di una serie tv, nell’arco di un certo numero di episodi, devono guadagnarsi una buona fetta di pubblico settimanale per permettere alla serie di essere rinnovata, Netflix ha optato per un altro tipo di fruizione.

Sulla piattaforma saranno disponibili tutti gli episodi della serie tv in questione, per poterli guastare tutto d’un fiato e senza dover aspettare una settimana o interminabile pause. Una ricetta questa che a conti fatti, è una vera e propria rivoluzione; non solo perché di riflesso trova nei veri addicted  una fetta enorme di telespettatori, ma soprattutto si rivolge anche a chi è in cerca di un prodotto inusuale e diverso dal solito. Per questo Netflix nella produzione delle serie tv, non solo ha coinvolto volti noti dello showbitz, ma soprattutto si è rivolta a grandi sceneggiatori e promettenti regesti, per portare sulle sue frequenze, serie tv irriverenti e fuori dal normale. Fino ad ora 3 sono stati i suoi grandi successi, ma altre bollono in pentola.

Locandina promozionale per House of Cards

Locandina promozionale per House of Cards

House of Cards ha aperto ufficialmente le danze il primo Febbrario 2013. Rinnovata per una seconda stagione da 13 episodi, la serie tv creata da Beau Willimon, vede come protagonista Kevin Spacey, nel ruolo di Frank Underwood, un politico senza scrupoli che mira ai vertici politici di Washington. Un thriller politico vecchio stampo, ma intenso e deciso e con un Kevin Spacey in completo stato di grazia. House of Cards è basata sull’omonima miniserie televisiva in quattro puntate, trasmessa nel 1990 dalla BBC ed interpretata da Ian Richardson. La miniserie originale è a sua volta un adattamento di Andrew Davies dell’omonimo romanzo scritto da Michael Dobbs, un ex capo di stato maggiore della sede del Partito Conservatore britannico. Una serie quindi radicata nella realtà politica americana che mette su una vicenda senza esclusione di colpi, elettrizzante e magnetica. In arrivo su Sky il prossimo anno, è una produzione che non lascia scampo.

Logo di Hemlock Grove

Logo di Hemlock Grove

Hemlock Grove è la seconda serie di Netflix che ha centrato il cuore della critica anche se il pubblico non ha tanto apprezzato l’esperimento. Rinnovata per una seconda stagione da 10 episodi, la serie è sviluppata da Brian McGreevy e Lee Shipman e basata su l’omonimo romanzo di McGreevy (per ora inedito in Italia). La piccola e tranquilla cittadina che dà il nome alla serie tv, è sconvolta da un brutale omicidio. Una ragazza viene trovata morta dilaniata da una bestia. La polizia brancola nel buio, ma a cercare di risolvere il  mistero, sono due giovani ragazzi; il primo è il rampollo di una famiglia del posto, l’altro è un ragazzo gitano dalle oscure origini. Linguaggio sboccato, sesso a volontà e deliri onirici hanno fatto il successo di questo teen-horror a-tipico ma curato nella regia e nelle interpretazioni. Seppur il pubblico non ha amato particolarmente questa congestione di generi, in America Latina Hemlock Grove è un must.

Infine piccola menzione per Orange is the New Black (di cui sulle nostre pagine trovate un commento alla serie). Rinnovata per una seconda stagione prima della trasmissione ufficiale, la serie è una creatura di Jenji Kohan resa celebre grazie a Weeds. La serie racconta di Piper Chapman una donna proveniente dal Connecticut, residente a New York, che viene condannata a scontare quindici mesi al Litchfield, un carcere federale femminile, per aver trasportato una valigia piena di soldi della droga per Alex Vause, una trafficante di droga internazionale e un tempo sua amante. In bilico tra una graffiante ironia ed un dramma queer, Orange is the new Black, è la serie più bella, interessante e sfaccettata della scorsa estate. Irriverente e toccante allo stesso tempo, Netflix con questa produzione, ha consacrato il suo successo.

Altre sono le produzioni che bollono in pentola che presto saranno visibili in streaming eccetto per gli spettatori italiani. Se The Killing tornarà il prossimo anno per una stagione finale da sei episodi, si aprono le porte ai super eroi dei fumetti, tanto è vero che sono in lavorazione tante serie tv su questo universo in completa espansione. Il prossimo anno ad esempio sarà DareDevil ad infiammare gli schermi di Netflix e la serie tv tutt’ora in fase embrionale, sarà un reebot a tutti gli effetti del deludente film con Ben Affleck. Mentre qui in Italia lo streaming è ancora illegale, uno spiraglio si sta aprendo con Infinity tv, una piattaforma on-line dove è disponibile una vasta biblioteca di film; le serie tv arriveranno solo ad aprile ma non saranno produzioni originali.

di Carlo Lanna per Oggialcnema.net


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