Non è una passeggiata, a cura di PassoBarbasso
Nomofobìa
La nomofobia (no-mobile fobia) è la paura incontrollata di rimanere sconnessi dalla rete mobile, a causa di mancanza di copertura, batterie scariche, mancanza di credito, o altro. Il fenomeno è di recente diffusione, ma sembra riguardare moltissime persone, preferibilmente uomini, al punto che una recente ricerca britannica attribuisce al 54% degli utenti mobili uno stato di ansia quando viene meno la possibilità di utilizzare il cellulare.
La rilevanza del fenomeno ha indotto i curatori dello Zanichelli 2015 ad introdurre questo termine tra i neologismi. Si chiederà il lettore in che modo la nomofobia abbia a che fare con il camminare e con PassoBarbasso. È presto detto. Durante le escursioni di PassoBarbasso, gli escursionisti sono invitati a tenere spento il cellulare, per godere a pieno dell’esperienza di camminare nella natura, e per non disturbare i compagni di gita. Alcuni soci hanno tuttavia difficoltà a seguire l’invito, per motivi diversi, ma tutti, a loro dire di grande importanza. Oggi sappiamo finalmente dare un nome a questa difficoltà: si chiama nomofobia.
Fiànco
La parte laterale del corpo compresa tra le costole e l’anca.
Avere buoni fianchi: (figurato) avere una buona capacità di resistenza.
Starsene con le mani sui fianchi: lo stesso che con le mani alla cintola, stare senza fare nulla.
Essere stretta o larga di fianchi: con riferimento a donna, essere stretta o larga di bacino.
Parte laterale di qualcosa; lato: il fianco destro della casa, di una nave. prendere un argomento di fianco, non direttamente.
Nelle antiche fortificazioni, tratto di muro di fronte a una faccia laterale del bastione.
Passeggiate di dire
Rosetta Donato ci segnala che a Chiaromonte (Potenza) "a gang ajut a sciang", ovvero: il dente (il mangiare) aiuta il fianco (il camminare).
Quarto libro, quinto indizio
Alla fine, sfidato a duello all’arma bianca, si è presenta impugnando una 44 magnum verniciata di bianco con una bomboletta spray. Dai, era uno scherzo: innanzitutto non c’erano ancora le pistole, e neanche le bombolette spray, così il duello è stato con le spade. E poi non ha nemmeno vinto, anzi, nessuno ha vinto: morto lui, morto il contendente, morta la mamma, morto lo zio, morta la fidanzata. Già, ora che ci penso, non c’è proprio niente da ridere in questa storia.