Salveeeeeeeee lettori miei! Come state?? Pensavate che fossi sparita vero? E invece no... sono solo in una sorta di limbo, da cui spero di riprendermi presto. Mi trovo a vivere un periodo strano, bello bellissimo ma laborioso, delicato, notevolmente impegnativo sia fisicamente, sia mentalmente... quei momenti della vita in cui "o la va o la spacca" e da cui spero di uscirne vittoriosa. Spero anche che la fine di questo percorso mi porti ad iniziare una vita con più certezze e più equilibrio, in modo da tornare a dedicarmi alla mia Locanda come si deve... perché ve lo devo ;-)Insomma... tante speranze. Ma oggi sono qui per parlare con voi di due libri che ho comprato di recente, li volevo entrambi da tanto tanto tempo ma sono molto molto diversi tra loro, ve ne accorgerete! "L'emporio degli incanti" di Tanya Huff
TRAMA
I Gale possono cambiare il mondo con i loro incantesimi, e amano tenere questo potere all'interno della famiglia; alcuni potrebbero definirli come delle streghe, e questa potrebbe anche essere una definizione accurata, se si è disposti ad avere un minimo di flessibilità riguardo al significato del termine "strega". Comunque, nessuno potrebbe mai negare che la magia popolare funzioni, se utilizzata da loro. Poi un giorno Alysha Catherine Gale eredita dalla nonna una bottega di rigattiere a Calgary. Soltanto al suo arrivo a Calgary, Alysha si rende conto che la clientela della sua bottega, l'Emporio degli incanti, è costituita da creature magiche, e che ciò che potrebbe essere "merce da rigattiere" per una persona, può costituire per un'altra un vero tesoro magico. Voi avete avuto modo di leggere questo libro? Io avevo letto una bellissima recensione scritta da una ragazza che purtroppo ora non scrive più il suo blog, ma mi era proprio rimasta lì e questo libro non ha mai smesso di incuriosirmi... quindi finalmente mi sono decisa a comprarlo!
"Penna, inchiostro e calamaio. Gli strumenti per la scrittura e la loro storia"DESCRIZIONE
Questo libro è un viaggio emozionante lungo i cinquemila anni della storia della scrittura, attraverso gli strumenti che hanno permesso all'uomo di tracciare un segno del proprio passaggio. Tappa centrale di questo percorso è proprio quella rappresentata da penna, inchiostro e calamaio, per secoli il principale mezzo di comunicazione tramite cui personaggi illustri, ma anche uomini comuni, hanno lasciato una testimonianza indelebile, in grado di superare i limiti della comunicazione orale attraverso i secoli e le culture. Di solito non parlo mai dei miei libri che non sono romanzi, ma questa volta ho voluto fare un'eccezione (spero un'interessante eccezione!), e non escludo un giorno di iniziare a parlarvi anche di qesto genere di libri... dovrete essere voi a dirmi se vi potrebbe interessare oppure no! "Penna, inchiostro e calamaio" dal canto suo è un saggio, un catalogo di una mostra, scritto ed illustrato molto bene, è davvero interessante e colmo di curiosità sulla storia della scrittura.
Se ne avete voglia raccontatemi invece quali sono le vostre "new entry", consigliatemi altri libri, lasciatemi il vostro parere su questi due... insomma, commentate e io sarò felicissima di chiacchierare con voi ^^