Neyshimar…

Niente di nuovo. Un paese che organizza il mondiale di calcio cerca di salvaguardare i propri interessi, facendo in modo che la sua nazionale vada avanti il più possibile per accreditarsi positivamente di fronte al mondo e a se stesso, la FIFA ci mette del suo (mica è stupida!), gli arbitri si mostrano accondiscendenti. Due dittature (l’Italia nel 1934 e l’Argentina nel 1978) approfittarono dell’evento, misero in moto tutta la loro influenza e conseguirono la vittoria finale, invece i paesi “democratici” non possono essere altrettanto sfacciati, però non disdegnano gli “aiutini”. Ieri sera la seleçao ha aggiustato una partita nata malissimo con la Croazia grazie ai regali dell’arbitro giapponese Yuichi Nishimura. Sappiamo che Neymar doveva essere espulso per una manata a Modric al 26°, e il rigore al 69° su Fred non solo era inesistente ma il giocatore verdeoro andava ammonito per simulazione. Le cose sono andate come evidentemente dovevano andare, la partita è stata sistemata per non far fare una figuraccia al Brasile, resta il rammarico di aver visto un’ottima Croazia, punita da questi episodi e danneggiata per il proseguimento del mondiale. Le deficienze evidenziate dalla seleçao sono palesi, una selezione che si presenta come superfavorita dovrebbe fugare ogni dubbio e vincere convincendo. Tra parentesi, Yuichi Nishimura è lo stesso arbitro che espulse il brasiliano Felipe Melo nei quarti di finale del mondiale del 2010, disputatosi in Sudafrica, stavolta però aveva tutto il pubblico, Blatter, la presidente Roussef e l’allenatore Scolari con il fiato sul collo… Un’ultima considerazione: la prova televisiva debutta in questa edizione solo per evitare i cosiddetti gol-fantasma, ma non viene applicata là dove potrebbe essere utilissima, se non altro per togliere di mezzo i sospetti di decisioni prese troppo in fretta e a senso unico.

Se il buongiorno si vede dal mattino, questo mondiale ha già fallito in partenza.

mvg