Il mio bimbo è nato in piena estate. Scelta pessima per il gonfiore alle caviglie, ottimale per festeggiare il primo compleanno: un aperitivo informale sulla spiaggia e via l’ansia da prestazione. Buffet, torta, cibo e drink per ristorare i grandi (n.d.r. il festeggiato dormiva beatamente, per poi essere dolcemente – ehm…- svegliato per il photocall familiare).
Il primo anno quindi “non conta”. E’ più un’occasione di socialità per parenti e amici. Dal secondo, si cambia storia. La festa di compleanno è davvero la festa del piccolo/a principe/principessa di casa e, ovviamente, per i suoi amici pieni di energia.
Less is more. Lo dicevano in tanti e io – in tutta umiltà – lo ribadisco, anche in un contesto kids. Quindi, non esagerate, non sprecate tempo, risorse e soldi. I bimbi sanno divertirsi con poco, hanno una fervida immaginazione e bastano un paio di dettagli essenziali (che vedrete sotto) per accontentarli.
Se avete la fortuna di avere una casa bella capiente o un ampio terrazzo, la location c’è già. In caso contrario, potete noleggiare aree dedicate in ludoteche, associazioni, ma anche all’interno di ristoranti e locali “intelligenti” – a Milano segnalo il Together27 in zona Arena/Sempione – che viene incontro alle esigenze di mamme e papà metropolitani. Per l’allestimento sono sufficienti tanti classici palloncini colorati.
L’invito: rigorosamente paperless. Che sia accompagnato da una grafica colorata e spedito via email (con sentito R.S.V.P.), smarcato via telefono o attraverso chat di gruppo su Whatsapp, l’essenziale è bandire inutili formalismi. Il galateo, per quanto mi riguarda, è educazione e puntualità di risposta, non ceralacca su carta Filigrana.
L’orario deve essere comodo per i bimbi. Nessun aperitivo serale, ma una divertente merenda pomeridiana dalle 16:00 alle 18:30/19:00. Il tempo dunque di rifocillarsi, giocare, correre, cantare e tornare a casa per la cena.
Il buffet viene da sé. Si può comodamente preparare tutto in casa un giorno prima, senza spendere un patrimonio. Morbidi tramezzini con prosciutto cotto e formaggio, focaccine bianche e al pomodoro, biscotti secchi, tanta frutta fresca sotto forma di macedonia o di spiedini (chi può resistere!), crostate con marmellata. Acqua a volontà, succhi e spremute di frutta, preferibilmente non zuccherati (birre e prosecco per gli over 18).
La torta di compleanno del festeggiato/a merita un paragrafo dedicato (e un’attenzione in più). Se il bimbo ha già le sue idee e preferenze in termini di gusto, ascoltatelo. Se chiede una torta colma di panna e cioccolato, non pensate subito alle calorie per porzione. Il loro metabolismo smaltirebbe perfino un dolce con farcitura di coda alla vaccinara. Se ha un personaggio preferito dei fumetti, cartoni o delle favole, regalategli il sogno di vederlo impresso sulla sua torta. Sono davvero tante le pasticcerie – a meno che non abbiate dimestichezza con la pasta da zucchero – in grado di realizzare dolci meravigliosi. Basta un piano solo. Non è una torta nuziale. Less is…come avevamo detto?
Una importante accortezza. Premuratevi che i piccoli ospiti mangino tutto e non abbiamo allergie o intolleranze alimentari. In caso contrario, prevedete una selezione di prodotti confezionati (o garantiti) gluten free, senza latte o uova. La festa deve essere una festa per tutti!
Fuori o dentro le pareti domestiche, il consiglio che vi do è quello di investire un piccolo budget nell‘animazione. Un bravo animatore (100-150€ per un pomeriggio) risolve metà della fatica. Vi dà il tempo di fare foto, di accogliere amici e parenti e – diciamocelo – di godervi delle piacevoli ore.
I giochi realizzabili sono tanti. Il truccabimbi va sempre forte, così come i lavoretti con pasta da modellare e con colori atossici. Indovinelli mimati dividendo i bambini in squadre e tanta tanta musica. I bimbi amano cantare, muoversi, ballare. Vi sembrerà di essere catapultati in una maratona di ballo infinita, una di quelle gare americane con gonne a ruota e bretelle. Solo le note di Peppa Pig o della Casa di Topolino vi risveglieranno dal sogno vintage.