* Pic of the day. 1 month left. Gulp! *
Ebbene si, sono arrivata alla 35+1, ovvero sono appena entrata nella 36esima che tradotto significa l'inizio del nono mese. Il pericolo è scampato, cioè se anche nascesse ora non sarebbe più considerato prematuro. Ma noi non vogliamo che nasca ora, vero? perché più tempo resta dentro e meglio è.
Ma anche perché ci sono ancora un paio di cosette che vorrei fare prima del suo arrivo e, a dirvela tutta, io non mi sono affatto stancata di Panza, nonnò. E il parto pretermine è il mio nuovo trip, devo smetterla di pensarci. Nasceràafineluglio deve diventare il mio nuovo mantra (da sostituire a Daadessoinpoi Ognimomentoèbono).
Giovedì scorso, il 20, sono stata dalla gine per il controllo: sono entrata che non sapevo cosa aspettarmi, pronta a tutto e sono uscita col sorriso di chi ha vinto alla lotteria. Primo perché il mio Collodellutero si è stabilizzato, è rimasto a 2,2 cm, perciò abbiamo salutato con leggerezza gli altri 3mm e questa è un'ottima notizia. Perché si porta dietro tutto quello che posso tornare a fare, compreso il sesso, si! (Vi ricordo che sono un barattolo di ormoni che cammina). Secondo perché ho rivisto il Bambolo e la gine l'ha misurato tutto: ora è lungo 45,5 cm e pesa 2,620 kg. Il mio piccolo uomo. E terzo, ma non per importanza, il peso stimato alla nascita è di 3,5 kg, che significa che non mi aspetta un parto splatter in cui mio figlio mi aprirà come una cozza! Che sollievo, temevo avesse ripreso da suo padre che alla nascita era un vitellino. No, Simone si mantiene nei parametri, sa limitarsi, grazieaddio.
In questi mesi ho avuto modo di riflettere su tante cose, di confrontarmi col resto del mondo, con le altre Panzone soprattutto, quelle che sono arrivate alla gravidanza non per terreni impervi e dissestati come il mio, ma per strade oleate e lissie lissie. Ecco devo ammettere che non sempre mi sono sentita in sintonia con loro e con questo non intendo in assoluto e con tutte, non è da me generalizzare, You know. Vi porterò qualche piccolo esempio, tanto per spiegarvi cosa intendo.
* BREVE COMPENDIO DI FRASI E OSSERVAZIONI CHE NON MI CORRISPONDONO PROPRIO:
Ma tu non hai paura della gravidanza?
Io? Miss Stubata? Uhm...in che senso? No guarda, casomai la mia paura è stata per anni un'altra: quella di non riuscire MAI a viverla questa esperienza della gravidanza. Perciò no, non ho paura di quel che porterà, non aspettavo altro io.
Che noia, non posso mangiare (e segue una lista lunga e infinita di cose). A te non manca poterle magiare senza problemi?
Guarda io mi avessero detto di fare a meno di un rene, avrei accettato senza batter ciglio. Uh, ora che ci penso ho dovuto sacrificare le mie tube per avere una chance. Perciò va da sé che no, non mi dispero davanti a un tiramisù, non mi strazio per un pesto, né mi sembra insopportabile rinunciare a certi cibi. Ho altri parametri io.
Sta tutto il giorno a muoversi sto bambino, è un diavolo! Ci sono momenti che mi toglie il fiato, non riesco a fare niente, devo sdraiarmi e aspettare che passa. Che dolore! Ma a te non fa maaaale?
A me? Male? Boh sarà che dopo due interventi per me il concetto di dolore è un altro. I suoi movimenti, invece, io li chiamo Gioiapura e Vitavera, a seconda se si tratta di calci o culate!
Giuro che non vedo l'ora che esce, non ne posso più, potessi partorirei ora! Tu no?
Io? Io ho faticato e sofferto così tanto per metterlo dentro, che a volte non sono neanche così sicura di volerlo far uscire! Figurati un po'.
Fidati, gli ultimi mesi non se ne può più, vedrai vedrai...
E io vedo vedo, ma continuo a rimanere della mia: vorrei il tempo rallentasse, vorrei davvero non fosse volato così, ho un meraviglioso rapporto con Panza, siamo una cosa sola. La sento parte di me, come ci fosse sempre stata e l'idea di separarmene mi fa venire nostalgia mentre ancora è qui con me. Io lo so che mi mancherà, anzi guarda mi manca già da ora, mentre ne parlo, se solo ci penso. Io amo sentire che c'è vita in me, io l'ho desiderato così tanto tutto questo che a volte vorrei durasse di più.
Eh dormi adesso, esci, divertiti, che dopo è finita.
Finita? F-i-n-i-t-a? Ma ti rendi conto di quel che dici? Casomai inizia. I-N-I-Z-I-A. Ma come te lo spiego io a te?
Adesso è faticoso, ma vedrai alla seconda gravidanza, quando avrai già un bimbo piccolo a chiederti attenzioni, sarà anche peggio. Perciò goditi questa prima gravidanza, che la seconda non sarà così.
A parte che stiamo un po' correndo, ma poi io sono sempre quella che UNO già è tanto, è già un miracolo. UNO è la mia sola certezza ora. DUE è il futuro che fa paura, l'incognita, è la sfida col destino, è quel che non so neanche se sono pronta ad affrontare di nuovo. DUE per me ora non ha senso nemmeno pensarlo, mi riporta nel baratro dell'insicurezza, mi fa sentire mancante, mi ricorda che sono una diversamente fertile e non mi è dato di spingermi così oltre con la fantasia. Perciò sai che c'è? Che io me la godo punto. E non in prospettiva, ma per quel che rappresenta ORA questo meraviglioso UNO che mi abita.
Molte danno per scontato che io sia arrivata alla frutta, guardano Panza, fanno commentini poco simpatici sulle sue dimensioni e mi dicono con voce sofferta 'Quanto manca?' sottinteso 'Povera co sta zavorra, d'estate, che pena mi fai' e quando io, col sorriso largo come Piazza Navona, rispondo 'un mese', loro riprendono colorito ed esultano garrule 'Daaaai allora ormai ci siamo, RESISTI che manca poco!'
Ma RESISTI di che? Hai mal interpretato il mio sorriso? Che ti ho fatto intendere che sono stufa? Mica è una prova di forza, la gravidanza, o una prigione! No, almeno per me è una fonte inesauribile di felicità, dispensatrice di gioia pura a gratisse. E perché io dovrei essere entusiasta all'idea di separamene così? Ma ndo sta scritto?
Eppure molte lo danno per scontato, forse per loro è stata solo una fase necessaria di passaggio e nulla più.
Sia chiaro, io non sto contando i giorni, come una carcerata in attesa della libertà. Io provo un misto di emozioni che grossomodo vanno dal 'Non vedo l'ora di conoscerlo, sono curiosa, eccitata, chissà come sarà, che faccia avrà' al suo netto opposto. Credetemi. Sarà perché sono consapevole che questa potrebbe essere la mia prima, sola ed unica gravidanza e vorrei godermela più che posso.
E quando chi mi è vicino strofina Panza esortando l'inquilino a darsi da fare e uscire PRESTO 'Che qui ti stiamo aspettando tutti!'...ecco...come dire... io devo trattenermi dal non partire con un destro diretto al setto nasale, davvero. Perché sono io quella che deve partorire, non dimentichiamocelo e da fuori sono tutti ansiosi, da fuori siamo bravi tutti.
E niente, punti di vista.
Poi c'è stata 'La lista' che è cresciuta, perché - ricordate? - Dove c'è Nina c'è gravidanza! Che poi è l'altra faccia della Teoria del miele. Ora l'unica differenza è che sono incinta anche io (dettaglio non trascurabile), ma per il resto, vi assicuro, qui continua ad essere un fiorire di panze incredibile. Ve lo dimostro (e quando l'ho notato la cosa mi ha fatto sorridere non poco).
Quando ho scoperto che ero incinta, pochi giorni dopo, l'ho comunicato alla mia collega. In tempo reale ho ricevuto l'annuncio della sua seconda gravidanza, scoperta lo stesso mese.
A gennaio mia cognata è rimasta incinta, perciò aspetto anche un nipotino.
Sempre a gennaio ho ricevuto la lieta novella anche da una delle mie migliori amiche.
Poi c'è stata la mia commercialista, incontrata con mio sommo stupore dal ginecologo Woody. A che mese stai? Al quinto. Io pure! Finisco il tempo a fine luglio. Io a metà. Lei però è il secondo. Quasi scopa.
Poi mi contatta una cara amica con cui facevo il corso lis insieme, anche lei si sentiva pronta e zac! Centro!
Poi c'è stato l'avvistamento di una mia ex compagna del liceo, anche lei del secondo.
Un'altra conoscente, anche lei al secondo. Ha passato il tempo a lamentarsi del peso della pancia, della fatica, della stanchezza, delle rinunce e non ce la faccio più e sono stufa e non arrivo più ai piedi e mancano ancora 3 mesi (e già stai così??) e quando passano (e vaffanculo ma chi ti ha obbligato?).
Ieri mia cugina, mi annuncia che vanno per il secondo. E un flashback mi riporta indietro, a quella telefonata di 2 anni fa.
Manca invece all'appello la Brutta, ve la ricordate? Something is going wrong, perché il secondo - programmato - manca all'appello da 2 anni e lei quando mi incrocia mi regala sempre sguardi torvi. E poi ci sono anche un paio di amiche (tra cui R, incontrata quel sabato sera), che desiderano il secondo, che ora sono visibilmente in difficoltà quando mi incontrano. E vi assicuro che trovarmi dall'altra parte fa strano davvero. Io! Nina Cerca. Ne sto collezionando diversi. Ormai ho le antennine, l'ho vissuto talmente tante volte io sulla mia pelle da riconoscere subito uno sguardo che cela e nasconde sofferenza. E lo capisco subito e lo comprendo bene. E lo trovo anche surreale, ma tant'è ora succede a me e ci sta tutta, non me la prendo di certo, ero pronta anzi, me l'aspettavo. Certo vorrei dirglielo, a volte, se le altre sapessero come ci sono arrivata, ma dal loro punto di vista ora sono io quella Fertile. Chi l'avrebbe mai detto. Ironia della sorte.
E intanto le borse sono pronte, quelle per la clinica, una per me e una per il Pivellino. Qui si progetta di andare una manciata di giorni al mare, mica chissà dove, vicino a Torvaianica, tanto per restare in zona. In molte mi dicono 'Ma te la senti? Non hai paura che accada mentre sei lì?'. Ecco no, non ci voglio pensare e voglio essere ottimista. Perché è più forte il bisogno di ricaricarmi, rigenerarmi e ritrovare un po' di tempo per Noi prima dell'uragano Simone, della paura che lui possa anticipare la sua nascita. E il mare, insieme al concerto di Paolo Benvegnù, possono essere annoverate tra le cose piccole piccole che vorrei riuscire a fare prima del parto. Cose che sto inevitabilmente concentrando in questo ultimo mese, visto che prima per colpa del maltempo - lasciamo perde - e dopo abbiamo recuperato con i preparativi e gli arretrati. Sempre se la sciatica, la ritenzione idrica, il mal di schiena, l'insonnia, i piedi e le gambe gonfi, le mani addormentate, le vene varicose, la gastrite, i dolori pelvici e al bacino - e mille altri spauracchi che mi sono stati prospettati, per questo ultimo mese appunto - mi risparmieranno. Quando dico che non ho di questi fastidi (o se li ho sono sopportabilissimi per me), sgranano gli occhi e rispondono 'Che cuuuulo!' o 'Beata te che fortuna!' e io sento il bisogno impellente di grattarmi. Chissà come mai... E comunque come cambia la scala di valutazione dei problemi quando ne hai passate tante, come me.
Perciò Little Simon che sei all'ascolto prenditi il tuo tempo, stai dentro e goditi pure questo ultimo mese certo del fatto che mamma farà altrettanto. Abbiamo tutta la vita davanti, lasciami Panza - con te dentro, al sicuro e protetto - da spupazzare ancora per un po'. Il giusto. Non chiedo di più.
Vado a mangiare, che sono un paio di giorni che mi è tornato un appetito, anzi una fame proprio, di quelle che mi mangerei un bue sano, di seitan però. E voglia di cose corpose e zozze, di carboidrati, di cioccolato, di gelato.
Io mangerei e dormirei, ecco mo ve l'ho detto! Cosa mi sta accadendo?
Non mi riconosco più - e nemmeno la bilancia mi riconosce, a dire il vero.
Queste due foto mi sono testimoni ^__^