Sono fuori sede e mal collegata. Ma mi fa piacere diffondere notizie di questo genere, per cui provo viva compiacenza
Da giovane studente a capitano di industria. Un triplo salto mortale senza rete riuscito a Shubham Banerjee che, a soli tredici anni, si è ritrovato, grazie al suo ingegno, tra le mani un brevetto degno della Silicon Valley. (http://www.diregiovani.it/news/37090-braille-stampante-lego-silicon-bambino-genio)
La sua storia è cominciata in una scuola di Santa Clara, in California, durante una comunissima lezione. Shubham si è imbattuto nella notizia che le stampanti per i non vedenti, quelle braille, hanno, sul mercato, costi proibitivi ai più, circa duemila dollari. Un’ingiustizia sociale deve aver pensato tornando a casa. Da qui l’idea di costruirne un prototipo tutto nuovo , soprattutto, accessibile. Per i materiali, come qualunque altro bambino, Shubham ha pensato immediatamente ai mattoncini Lego.
Detto fatto. È nata la ‘Braigo’, la stampante che nel nome ricorda proprio il Braille e la Lego. I genitori hanno creduto nella bontà del progetto tanto da affidargli, investendoli, ben 35mila dollari. L’investimento è servito a creare una società, la ‘Braigo Labs’, in grado di produrre stampanti al modico costo di 350 dollari. Poi il salto nel mondo del digitale fondando la ‘Braigo 2.0′ in grado di tradurre un testo elettronico prima in braille e poi stamparlo.
Non sono splendide l’inventiva e l’umanità di questo nipote ideale?
E poco prima avevo letto di una ricerca della Mcgill University di Montreal, pubblicato sulla rivista Journal of Adolescent Health, eseguita su un campione di circa 26.000 adolescenti tra gli 11 e i 15 anni.*
Piu’ cene in famiglia (…) e diminuisce il rischio di disturbi del comportamento tra gli adolescenti. I pasti regolari (…) in famiglia, infatti, possono salvaguardare la salute mentale dei ragazzi indipendentemente dal fatto se abbiano o meno un buon rapporto con i genitori… I ragazzi ‘guadagnano’ maggiore stabilita’ e fiducia (…) acquisiscono cosi’ buone abitudini alimentari e si previene l’obesità. A prescindere dal sesso, eta’ e livello socio-economico, i giovani posti sotto osservazione hanno evidenziato meno problemi emotivi e comportamentali, oltre a manifestare una maggiore soddisfazione per la propria vita ed avere comportamenti positivi verso gli altri.
Ricordiamocene, care nonne, spentolare per la famiglia sarà più gradevole!
*http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/alimentazione/
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