Qualche giorno fa, parlavo delle mamme che al supermercato, ma anche in altri luoghi pubblici, permettono ai loro figli di fare di tutto. Sta crescendo una generazione di bambini e ragazzi maleducati ed indisciplinati, tutto perché padri e madri tendono più ad un rapporto di amicizia più che genitoriale, non sanno dire di NO ai loro ragazzi (anche per quieto vivere) e fanno quindi mancare ai ragazzi il senso della famiglia.
Ed allora si assiste al fenomeno del bullismo con il suo corollario di violenza ed aggressività, dell’alcolismo giovanile, delle assenze da scuola all’insaputa dei genitori, di assunzione di droghe.
Qui in Alto Adige il consumo di alcol è molto elevato tra i giovani, e si sono verificati anche casi di coma etilico tra ragazzini delle medie inferiori.
Certo, c’è modo e modo di dire NO al proprio figlio, non in maniera violenta, ovviamente, però decisa e ferma La famiglia è il fulcro della società, ed i genitori debbono dare l’esempio ai propri figli fin dalla più tenera età, parlando con loro perché imparino a capire quali sono i pericoli che si corrono nella vita e un eccessivo permissivismo può portare a questi comportamenti dannosi.
Ed è importante anche la loro vicinanza, perché altrimenti i ragazzi trovano nell’alcol il coraggio che manca loro, e sostituiscono il gruppo di bulli con la famiglia e nel capo del gruppo quell’autorità che ad essi è mancata. Peggio se, per estraniarsi dalle responsabilità, trovano evasione nell’assunzione di droghe.
Purtroppo genitori non si nasce, si fanno errori, dei quali il peggiore è la differenza del concetto di educazione tra madre e padre, che spesso entrano in contraddizione tra loro. E non c’è nessun libro che possa insegnare a diventare tali….