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No al rinnovo per la concessione della Rada S. Francesco

Creato il 04 maggio 2013 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_Pi
No al rinnovo per la concessione della Rada S. Francesco
“Vogliamo che la Rada San Francesco sia restituita alla città e non rimanga più nelle mani di privati”. Lo chiede l’Avv. Ernesto Fiorillo, presidente nazionale di Consumatori Associati in una lettera inviata alla Autorità Portuale, alla Capitaneria di Porto, al Comune di Messina, alla Provincia Regionale di Messina, all'Agenzia delle Dogane, alla Soprintendenza ai Beni Culturali Ambientali, al Genio Civile, alla Polizia Municipale ed al Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta.
“Non è più tollerabile - sostiene l'Avv. Ernesto Fiorillo - continuare a mantenere privatizzata, per poco più di 1.000,00 euro al mese, un'area nel centro della città che potrebbe diventare un eccezionale motore per la occupazione di tanti giovani. Quello a cui abbiamo assistito in questi anni è una disgustosa volontà di rinviare il problema, sostenendo sempre che "sarebbe stata l'ultima volta”.
“La situazione critica ed i problemi degli approdi a Sud – prosegue Fiorillo - costituiscono, così l'alibi per cui sembra che anche questa volta, tutto resterà come prima, invece la soluzione c'è, ed è sotto gli occhi di tutti: così come la Nave Cartour attracca al Molo Norimberga non si vede perché lo stesso non possano fare le navi della Società Tourist. Certo ci sarebbero dei costi maggiori derivanti dal più lungo percorso, ma che il costo che la città ha dovuto fino ad ora affrontare per il transito dei Tir e delle auto sul Torrente Boccetta (per non parlare dei morti) é stato sicuramente più alto. Si faccia un analisi per capire una volta per tutte, se per le società private di traghettamento il maggior costo é o meno sostenibile e se traghettare una autovettura per €. 37,00 o un pullman per €. 208,00, per ogni tratta è poco o è molto. Del resto, le Ferrovie dello Stato fanno lo stesso servizio, ad un costo minore e partono e arrivano vicino a dove noi vorremmo fare e partire ed arrivare le Società private. E ci guadagnano”.
“Tre quindi – conclude Fiorillo - le nostre proposte: la prossima conferenza dei servizi del 9 maggio si faccia in collegamento streaming, in modo che tutti possano sapere come vengono trattati gli interessi dei Messinesi ovvero si faccia in un teatro o in un auditorium perché tutti possano partecipare; non venga più rinnovata la concessione della Rada San Francesco e la stessa sia restituita alla città. Tutte le forze della società civile, sia quelle nuove che la vecchia politica prendano parte attiva al controllo del processo decisionale, si mobilitino nella prospettiva di cambiare qualcosa per questa nostra povera città privatizzata”.
Intanto, è in corso una petizione promossa dal presidente del Comitato La Nostra Città, Saro Visicaro, per dire No alla Concessione per la Rada S. Francesco

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