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No Knead Bread…ovvero il Pane senza Impasto

Da Pepper

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Finalmente riesco a scrivere, questa settimana tra nuove ricette, vecchie ricette non ho mai trovato un minuto per sedermi e raccontarvi quello che stavo facendo…in compenso ho una marea di buonezza e Kcal da mostrarvi…ci sarà anche qualche nuova ricetta Crudista…sto sperimentando, abbiatepazienza e piano piano vi mostro tutti i nuovi nati in cucina!

Il pane che vi offro oggi è un pane che faccio sempre, necessita solo di buone farine, un canovaccio ed una pentola che possa andare in forno, la ricetta è della mitica Sara Papa, l’ho presa quando sono stata ad un workshop organizzato a Roma, tornai a casa stordita dalla miriade di informazioni che ci aveva dato e con in bocca il sapore di quel suo pane cotto in pentola che era una meraviglia, l’ho rifatto subito, e poi un’altra volta e un’altra, è diventato il nostro pane, quello che faccio sempre, che non delude mai , facile, veloce sicuro!

Credo sia un cugino, se non un fratello del famoso No Knead Bread, perchè non si impasta ma si impiegano tempidi lievitazione più lunghi, ci sono pochissimi ingredienti, solo acqua, farina, un pizzico di sale e un’ombra di lievito, quindi fate attenzione alle farine che usate, devono essere pronte ad interpretare il ruolo da protagonista!

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Ma ora passiamo alle cose serie e pensiamo alla ricetta.

Per una Pagnotta da 500g circa vi serviranno:

400 g di Farina Macinata a Pietra Tipo 1 Molino Rossetto più altra per spolverare il canovaccio (provate il sapore di una buona farina macinata a pietra e non vorrete più altro pane, ve l’assicuro)
300 g di Acqua
1 g Di Lievito di Birra
8 g di Sale

Prendete una Ciotola e versateci la Farina, aggiungete l’acqua in cui avrete sciolto il Lievito e cominciate ad impastare velocemente con un cucchiaio di legno, aggiungete il sale e impastate ancora per altri 2/3 minuti, non vi preoccupate se non sarà bello liscio o sodo, copritelo con la pellicola e lasciatelo lievitare per circa 20 ore, io lo faccio la sera vero le 20.00 e lo riprendo il pomeriggio successivo verso le 16.00.

Trascorse 20 ore noterete come l’impasto sua lievitato, prendete un canovaccio pulito, sarebbe meglio utilizzarne uno solo per queste cose, che non venga lavato con detersivo chimico e sia di un materiale naturale, io ne ho uno di lino grezzo che uso solo così, spolverizzatelo con abbondante farina (veramente abbondante) e versateci sopra l’impasto, dategli una forma tondeggiante, spolverate altra farina e avvolgetelo con il canovaccio, lasciatelo lievitare lì dentro per altre 3 ore, vedrete il canovaccio gonfiarsi.

Quando saranno passate 2 1/2 ore mettete una pentola chiusa con il suo coperchio nel forno a 250 °C e lasciatela scaldare per circa 30 minuti.

Quando la pentola sarà ormai ben calda, metteteci l’impasto del pane, facendolo scivolare direttamente dal canovaccio, fate un taglio al centro e richiudete con il coperchio, lasciate cuocere così per circa 45 minuti/1 ora, trascorso questo tempo sfornate il pane (capirete se è cotto se dando dei colpetti alla base farà un rumore sordo e la crosta sarà dura e colorata), lasciatelo raffreddare su una griglia, poi tagliate ed assaggiate…non lo lascerete mai più!

Provatelo e fatemi sapere come vi sembra, ora scappo a preparare la valigia per Parma, vi terrò aggiornati su Cibus, Parma e l’esperienza con il Molino Grassi attraverso Facebook, a presto!

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