- Benvenuta Tiziana! Hai pubblicato un'antologia di raccolti dal titolo "Noctis Umbrae". Ci racconti da dove deriva questo titolo e come mai la scelta del latino? Si tratta della tua prima pubblicazione?
La scelta del titolo, "Noctis Umbrae", rispecchia il filo conduttore dei racconti: le ombre della notte, le nostre paure, le nostre più profonde perplessità. L’uso della lingua latina riproduce un po’ l’atmosfera noir dei racconti, soprattutto dell’ultimo.Ho già pubblicato un libro, Come un batter d’ali, di genere diverso. Un Urban Fantasy per giovani lettori sempre con la stessa casa editrice, la SESAT EDIZIONI.Il mio primo libro ha dato molte soddisfazioni e spero di raddoppiare con quest’ultimo lavoro.
- Complimenti Tiziana. A che cosa pensi sia dovuto il successo della tua prima pubblicazione? La SESAT EDIZIONI è una casa editrice che aiuta gli autori nella promozione? E, in generale, come pensi che un autore emergente possa ottenere un "discreto successo", e non di certo legato al fattore economico quanto al fatto di farsi conoscere e accumulare, appunto, soddisfazioni?
Credo che il successo del libro “Come un batter d’ali”, sia dovuto ai miei giovani lettori, i miei alunni. Spesso me li trovavo a scuola con il libro sotto il banco. Emozionante!La SESAT EDIZIONI aiuta tantissimo gli esordienti. Promuove il libro servendosi di tutti i mezzi pubblicitari a sua disposizione. Organizza le presentazioni e soprattutto ti sostiene emotivamente.Sappiamo tutti che è sempre stato difficile per uno scrittore esordiente riuscire a farsi conoscere e soprattutto farsi apprezzare.Le librerie sono sommerse da autori famosi e pubblicati da grandi case editrici, i nostri libri rimangono sempre un po’ negli angoli.Il nostro è quindi un doppio lavoro difficile: quello come scrittori emergenti e anche quello delle piccole case editrici che devono far fronte a spese ed esigenze di un mercato sempre più competitivo.Le grandi case editrici hanno dalla loro parte i mass-media e le librerie. Noi la nostra grande forza di volontà e il passaparola.
- Oltre alle presentazioni letterarie, quindi all'approccio diretto con il pubblico e con il lettore, quali sono secondo te - se ci sono - gli altri metodi efficaci per la promozione del proprio libro? Che cosa pensi del web e, nello specifico, di Facebook come veicolo promozionale?
Io credo tanto nel passaparola. Nel divulgare sia attraverso le librerie, sia attraverso il web il proprio lavoro. Facebook ti mette in contatto con tante persone e poi ci sono i gruppi di: scrittura, promozione, genere letterario di appartenenza e altro… Tutto serve a farsi conoscere. È sicuramente un ottimo mezzo di promozione.Gli amici ti possono aiutare ma ampliare il proprio raggio di azione è fondamentale, come è importante essere appoggiati da una casa editrice seria. Soprattutto NO A PAGAMENTO. Perché per realizzare i sogni non si deve pagare.
- Sono d'accordo con te, Tiziana! Ora una mia semplice curiosità: come mai la scelta di usare uno pseudonimo per i tuoi scritti e come mai proprio il nome "Mew Notice"?
Uso uno pseudonimo perché sono molto riservata. Avrei voluto non usare il mio nome vero ma curando due rubriche su Lovvy, oltre alla faccia devo anche metterci il nome, quello vero.Mew Notice è stato scelto con le mie bambine.Ascoltando una canzone di Tiziano Ferro, dove diceva che notizia è l’anagramma del suo nome, ho pensato: è anche il mio.Ma dato che sono un’insegnante di Inglese ho deciso di tradurlo in Notice, notizia e poi News, ma l’ultima parola per puro caso l’ho scritta male ed è apparso Mew. Suonava bene ed è rimasto. Le mie bimbe lo adorano e così adesso scrivo come Mew Notice.
- Ci sono progetti di scrittura in corso di cui ci puoi svelare qualcosa?
Dopo "Noctis Umbre", l'antologia di racconti Noir, sto lavorando al seguito di "Come un batter d'ali", il mio primo libro.I miei giovani lettori mi chiedono spesso cosa accadrà ai due angeli un po' imperfetti e ai due studenti alle prese con il primo amore. Spero di riuscire a terminarlo per l'anno nuovo.
- C’è un filo conduttore che accomuna i racconti Noir inseriti nell’antologia “Noctis Umbre” o sono racconti completamente indipendenti e diversi tra loro?
In tutto sono quattro racconti: Il Cuore tra le onde, Sad Eye, Perdonami e Mortem Black.Il tema dominante è la notte, l’oscurità dell’anima, della solitudine.Sono molto diversi tra loro.“Il cuore tra le onde”, nato come progetto pilota e pubblicato come e-book dalla Sesat Edizioni, narra la sventurata storia d’amore tra Angie e Nereo, due giovani provenienti da mondi diversi e inesplorati che sfideranno le insidie del mare per poter stare insieme un ultimo giorno.“Sad Eye” narra le ossessioni di William Zotta: un assassino che cerca le sue vittime nel cuore delle tenebre per nutrirsene.“Perdonami” è l’unico racconto che non appartiene al genere Fantasy. È stato tratto da una storia realmente accaduta qualche anno fa. Quando venni informata dei fatti, ne rimasi sconvolta. Ammirai la forza di volontà della ragazza e il grande atto d’amore del suo compagno.“Mortem Black”, l’ultimo racconto, nasce dal progetto di uno scrittore di romanzi di fantascienza che mi chiese di collaborare con lui per la pubblicazione di un’antologia dove la Morte sarebbe dovuta essere l’unica e indiscussa protagonista. Non feci in tempo a spedirgli il racconto: era il periodo estivo e le ferie, il mare, le risate delle mie bimbe, le attenzioni di mio marito in vacanza… non mi avevano lasciato lo spazio necessario alla stesura di un racconto ma, nonostante tutto, riuscii a scrivere una poesia e da quei pochi versi la storia ha preso vita, gioco di parole permettendo!
- Per concludere, ti chiedo se c'è uno dei racconti di "Noctis Umbrae" che "preferisci" di più agli altri e perché. O sono forse tutti allo stesso livello per te?
Ogni racconto ha dietro una storia, dei ricordi, ma quello a cui sono molto legata è “Perdonami”.Forse perché e tratto da una storia vera, o semplicemente perché parla della difficile decisione di una ragazza. Una decisione che stravolgerà la sua vita. Comunque una mamma ama incondizionatamente i suoi figli ed io considero tutto ciò che scrivo come mie piccole creature.
- Direi che l'intervista può dirsi conclusa. E' stato un piacere chiacchierare con te e spero potrai essere ancora mia ospite :):) . Complimenti Tiziana!
Grazie Simona, complimenti anche a te.
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Simona
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