Magazine Asia

Noda: “Il nucleare è di vitale importanza”

Da Nippolandia

Secondo il primo ministro giapponese, Yoshihiko Noda, il paese deve iniziare nuovamente a produrre energia nucleare. Il Giappone ha bisogno di energia e quindi bisogna far “ripartire subito i reattori 3 e 4 della centrale di Oi“. Queste le parole del premier: “Senza reattori funzionanti la società giapponese non potrebbe sopravvivere”. Con l’arrivo dell’estate, infatti, il bisogno giornaliero di energia elettrica aumenterà e si deve evitare il rischio blackout. La decisione finale sarà presa dalla prefettura di Fukui, dove si trova l’impianto nucleare. Il problema principale è che quasi il 60% delle città vicine ad Oi non potrebbero affrontare una emergenza come quella di Fukushima. Secondo Noda il Giappone “è diventato eccessivamente dipendente dai combustibili fossili, troppo cari e troppo inquinanti. Il nucleare è vitale per il Giappone, privo di risorse naturali”. E quindi non c’è altra scelta se non quella di riattivare i reattori. In questo modo “si proteggerebbero l’economia, i posti di lavoro e la stessa società giapponese”. E per cercare di convincere l’opinione pubblica, Noda ha assicurato che i reattori nucleari sono stati messi in sicurezza ed in caso di terremoto o di altro disastro naturale non ci sarebbero pericoli di perdite radioattive. Notizia confermata dalla Kansai Electric Power, società che gestisce l’impianto, anche se ammette che il piano di messa in sicurezza di tutta la centrale sarà concluso solo tra 3 anni. Secondo Greenpeace JapanLa stragrande maggioranza del pubblico non vuole che si riavviino i reattori, ed è più che pronta a lavorare insieme e conservare energia durante l’estate per rimanere libera dal nucleare. Ignorandola e continuando la sua spericolata pressione per riavviare Oi, il primo ministro Noda sta compromettendo la salute e la sicurezza di milioni di persone, e dimostrando quanto il suo governo sia tenuto in pugno dall’industria nucleare”. (Fonte: Ilfattoquotidiano.it)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :