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Noi credevamo: recensione del film

Creato il 03 gennaio 2012 da Cavaliereoscurodelweb
Noi credevamo:  recensione del film
Noi credevamo è un film del 2010 diretto da Mario Martone, su sceneggiatura dello stesso regista e di Giancarlo De Cataldo liberamente ispirata alle vicende storiche realmente accadute e al romanzo omonimo di Anna Banti.
Trama
Il film, articolato in quattro capitoli (Le scelte, Domenico, Angelo e L'alba della nazione), racconta la storia di tre ragazzi del Cilento: Salvatore, con spirito patriota, Domenico, che crede nell'amicizia e Angelo, votato all'azione violenta. Nel 1828 scelgono di prendere parte al movimento politico repubblicano della Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Le loro vite, in seguito a questa decisione, prenderanno strade diverse, ripercorrendo alcuni episodi della storia del Risorgimento italiano.
Curiosità sul film
Il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano in provincia di Salerno è stato uno dei set principali della pellicola, in particolar modo le riprese hanno riguardato Roscigno Vecchia, Pollica e Castellabate. Altre location del film risorgimentale sono i due castelli dauni di Bovino e Deliceto, in cui sono state ricostruite alcune scene del carcere irpino di Montefusco, attualmente visitabile presso la sede del municipio di Montefusco. La maggior parte del film è stata però realizzata in Piemonte, con il sostegno finanziario e logistico della locale Film Commission e con molte scene realizzate nel Pinerolese (anche gran parte degli episodi francesi e inglesi sono girati in Piemonte).
La colonna sonora del film comprende musiche da opere di Giuseppe Verdi (Don Carlo, Rigoletto, Il corsaro, Attila, Ernani, Otello, Macbeth, I masnadieri, I vespri siciliani), Gioacchino Rossini (Elisabetta, Regina d'Inghilterra, Guglielmo Tell) e Vincenzo Bellini (Il pirata) eseguite dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Roberto Abbado. I titoli di coda sono accompagnati dal canto popolare Camicia rossa.
Il film ha vinto 7 premi su 13 candidature ai David di Donatello 2011 e ricevuto il Nastro dell'anno ai Nastri d'argento 2011. Nel 2011 gli è stato assegnato il premio Alabarda d'oro per il miglior film e la miglior sceneggiatura.
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