“Non servono studi di marketing, analisi e questionari per capire quanto sia profondo l’abisso che divide la Val d’Aosta dal Trentino Alto Adige…” così inizia l’interessante articolo della Stampa a firma Stefano Sergi, circa la partecipazione valdostana al Salone del Gusto. Presente il banco della Regione, assenti tutti i privati. C’è da giurarci che questa volta l’assessorato non abbia pagato loro gli stand! Perché stupirci? L’economia valdostana è un’economia assistita dalla Regione così come la Regione è assistita dallo Stato: l’imprenditorialità non fa parte del nostro dna. Poi di imbastire i contatti con l’estero non glienefrega a nessuno: ci bastiamo noi.
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