Il termine nomofobia deriva dall'inglese "no-mobile" più il suffisso fobia è stato inventato nel 2008 per definire una psicopatologia che consiste nella paura di restare disconnessi dalla grande rete.
Negli ultimi anni i ricercatori di mezzo mondo si sono interessati alla relazione sempre più stretta che lega le persone ai dispositivi cellulari e soprattutto ai dispositivi come smartphone e tablet in grado di connettersi a internet.
Le persone affette da nomofobia hanno paura di rimanere scollegate dalla rete tanto da accusarne fisicamente gli effetti: ansia, attacco di panico, vertigini, tremori, tachicardia, sudori freddi e persino la nausea.
Come sapere se sei a rischio?!
Se hai paura di rimanere senza credito, ti porti dietro un caricabatterie, una batteria di riserva, una carta prepagata di emergenza o una secondo smartphone nel dovesse essere rubato, o rompersi e essere smarrito; allora iniziate a preoccuparvi!
Prendo un estratto illuminante del testo "Il Tutto è falso", di Giorgio Gaber che descrive quanto la tecnologia sta cambiando e condizionando il nostro modo di vivere. Trovate il brano e il testo completo sul nostro canale YouTube di Giochicreativi.
[...]
Non a caso la nostra coscienza
ci sembra inadeguata
quest'assalto di tecnologia
ci ha sconvolto la vita.
Forse un uomo che allena la mente
sarebbe già pronto
ma a guardarlo di dentro
è rimasto all'ottocento.
Il tutto è falso
il falso è tutto.
Io
che non riesco più a giudicare
non so neanche che cosa dire
della mia solitudine.
Guardo
con il mio telecomando
e mi trovo in mezzo al mondo
e alla sua ambiguità.
[...]
Ora un divertentissimo spot pubblicitario francese de La Trèfle che sta spopolando nel web. Fino a che punto la tecnologia entrerà nella nostra vita? La carta è davvero superata? Può essere sostituita in tutti i casi?
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