Magazine Cinema
Bene chiarirsi subito. Il remake firmato Nispel del Texas Chainsaw Massacre è tutt'altro che un capolavoro. A differenza di altri rifacimenti però (come il pessimo Nightmare) sembra esser stato girato da un appassionato del genere, rispettoso dell'originale e con una giusta dose di "malattia", indispensabile per raccontare le vicende di Thomas Hewitt. In più non posso nascondere un'assoluta venerazione per Leatherface, probabilmente uno dei migliori cattivi di sempre, talmente insensibile e pazzo da risultare quasi simpatico (a differenza per esempio di Jason e Michael Myers).
Partiamo con i difetti. Si parte subito col suicidio della ragazza trovata per strada. Tutto appare tremendamente gratuito e inconcepibile, inserito soltanto per poter chiudere poi il cerchio con il finale. Tra l'altro non sarà il primo di una serie di comportamenti insensati. Non ricordo benissimo l'originale (che cercherò di recuperare) però trovo la presenza di Leatherface, sia troppo anticipata che troppo "costante", tanto che metà film si concentra sul suo tentativo di fare uno spezzatino col solito gruppetto sacrificale di teenager. Me lo ricordavo come personaggio più misterioso, nascosto e inquietante. Il film è un pò piatto, prevedibile, senza acuti. E così a salvarlo non è il totale ma le singole parti a dinostrazione che nel cinema non è vero che la somma di buone scene dia un bel film. Paradossalmente può anche accadere il contrario, nessuna sequenza memorabile ma film meravigliosi.
Le buone scene, quindi, non mancano. Ad esempio, tutte quelle con l'eccezionale Lee Ermey (l'indimenticabile Sergente Hartman di Full Metal Jacket) sono notevolissime. Surreali, cattive, divertenti, assurde, tutto grazie alla meravigliosa interpretazione del Nostro. Da segnalare anche le sequenze con Faccia di Cuoio che si gira verso Jessica Biel (presenza da infarto) con il viso del suo (ex, molto ex) ragazzo o quella tra i quarti di bue. Ottima la scelta di tutti gli attori, dalla madre al paralitico, dal bambino alla coppia nella roulotte. Insomma, ci si diverte sempre abbastanza con la famiglia Hewitt...
Pellicola che accontenterà i fan del genere perchè come accade nei film di Rob Zombie, si nota l'amore del regista verso questo pazzo, malato, immortale mondo dell'Horror.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Nell’editoria che vorrei
È triste dover constatare che ciò che va di moda, ciò che il pubblico cerca e gli editori scelgono di portare sugli scaffali veicola comportamenti da... Leggere il seguito
Da Ceenderella
CULTURA, LIBRI -
“Sense8″, serie Tv diretta da Lana e Andy Wachowski: l’umanissima mente alveare
Sense8 – serie TV uscita a inizio giugno per la Netflix diretta da Lana e Andy Wachowski– non si fa mancare nulla. Azione (dalle risse di strada al tripudio... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Una famiglia americana di Joyce Carol Oates
Una famiglia americana Lingua:Italiano | Numero di pagine: 506 | Formato: Copertina rigida Isbn-10: A000179601 | Data di pubblicazione: 01/11/2004 Di Joyce Caro... Leggere il seguito
Da Monica Spicciani
CULTURA, LIBRI -
Gone Girl – L’amore bugiardo
Ben Affleck, sparita la moglie che non amava più, recita la parte del marito disperato davanti alle tv. Titolo: Gone Girl – L’amore bugiardo Cast: Ben Affleck,... Leggere il seguito
Da Sbruuls
CINEMA, CULTURA -
Novità librarie di luglio: alcune uscite da tenere sott'occhio
Luglio è alle porte, e le case editrici diradano le pubblicazioni concentrandosi soprattutto su libri "da spiaggia": gialli e thriller, naturalmente, ma non... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Storytelling – L’orgoglio di Pablo
di Fabio CampocciaCapitolo I Benvenuti al centro di riabilitazione antigender! Benvenuti a voi che avete finalmente deciso di dire “BASTA”, di prendervi cura... Leggere il seguito
Da Abattoir
ATTUALITÀ, CULTURA