Magazine Media e Comunicazione

Non c’è due senza tre

Creato il 23 novembre 2010 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Non c’è due senza tre… è il successo  di “Vieniviaconme”Un successo di audience indiscusso che va al di là delle polemiche e dei contenuti.  A questo punto si possono  fare tutte le critiche  che si vogliono a Vieniviaconme, ma siamo di fronte a un programma  di “intrattenimento, informazione e cultura” che rovescia gli schemi a cui ci siamo abituati da tempo, perché rompe con la logica del talent show politico, coinvolgendo il pubblico in sala e a casa.

La cultura in Tv è intesa come divulgazione, perché per essere compresa  pare necessiti di una sorta di traduzione, di semplificazione degli oggetti culturali.

Questo format al contrario propone un reale rinnovamento culturale televisivo inteso nella sua  architettura ideativo-produttiva  della comunicazione in grado, di catalizzare davanti alla televisione persone di età differenti, ide

Non c’è due senza tre… è il successo  di “Vieniviaconme”
e politiche differenti e anche se spesso criticato risulta essere un programma molto seguito, quasi più di un reality show.

La logica di Vieniviaconme non è più quella della sfida, dello scontro più o meno dialogico del confronto/scontro, tipico del talkshow politico,  lo spettatore si trova di fronte un racconto visivo  dalla narrazione aperta che fa uso di materiali differenti, di linguaggi differenti e di tecniche espressive differenti tra cui anche uomini politici. Non a caso al centro della scena qui abbiamo uno scrittore che di volta in volta snoda il suo racconto su temi di attualità difficili, che scuotono la coscienza di tutti.  Una nuova forma di esposizione del racconto televisivo civile e popolare di qualità, con tempi lenti, riflessivi, tempi necessari  ai cervelli per assimilare parole ed emozioni.

Una Tv che rinuncia all’eclatante, alla spettacolarizzazione, al sentimentalismo, alla violenza per lasciare il posto a un rinnovato modo di usare la tv che da  vita a nuovi racconti della realtà in grado di arrivare a un pubblico di massa grazie anche alla potenza del carisma  narrativo  di Saviano.

In un’epoca dove si hanno ormai pochi spazi di socialità, la televisione è uno di questi. Siamo soli di fronte a lei, ma guardiamo quello che guardano gli altri. In una parola, partecipiamo.

Vieniviaconme ha avuto la forza di osare e la cosa più sorprendente è che  anche la puntata di ieri è stata piena di “difficoltà”,  si è passati dai rifiuti di Napoli, alla criminalità, alla tematica femminile e ai problemi degli handic appati.

Non c’è due senza tre… è il successo  di “Vieniviaconme”

Se si avesse il coraggio, e gli fosse data la possibilità di farlo, credo che la Tv potrebbe finalmente incanalarsi  all’incrocio di esperienze, alla pluralità di  voci che ci consentirebbero di vedere  cose che noi umani non potremmo nemmeno immaginare, comunque sicuramente  cose che il pubblico di  oggi richiede, visto che il programma in questione continua a fare ascolti da record.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog