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Non ci sono ex Indignati. Comunicato stampa in risposta al servizio del Tg5 sull'Accampata delle Terme di Caracalla a Roma del 23 Gennaio 2012.

Creato il 26 gennaio 2012 da Nineteeneightyfour
Il 23 Gennaio il Tg5 ha mandato in onda un breve servizio sugli accampati a Via delle Terme di Caracalla, a Roma. Queste persone sono state definite un gruppo di sfollati, ex-indignati e disoccupati che bivaccano senza una precisa ragione.
Non è mancato il puntuale intervento di Alemanno che, vittima, è stato ostacolato dalla questura e da mediazioni politiche, altrimenti "quando andava di moda fare questo (l'accampata)" l'avrebbe fatta sgomberare da tempo. Cercando di prescindere dalla mancanza di analisi politica del Sindaco e dalla (dis)informazione giornalistica del Tg5, è necessario rispondere ad alcune calunnie.
Le persone che ora vivono a Caracalla non hanno nè un presente e nè un futuro, in buona parte. Dove sono le istituzioni? Non sono loro che dovrebbero tutelare il cittadino in difficoltà?
Purtroppo il Tg5 domanda solo "Com'è possibile", piuttosto che chiedere ad Alemanno "Come intendete aiutare queste persone". Ma è evidente da anni ormai che le Istituzioni hanno abbandonato i propri cittadini, o almeno quelli più disagiati e Alemanno strumentalizza la sofferenza delle fasce più deboli della popolazione per riscuotere i consensi dei suoi elettori. Eppure noi chiediamo al sindaco Alemanno, a cosa servono le Istituzioni se non soddisfano neanche i bisogni basilari dei cittadini? Eppure lo stato dovrebbe essere uno strumento del popolo. Ma il popolo si è trasformato sempre più nel servo dello stato, a sua volta schiavo dell'economia e del profitto. Il nostro sindaco non cerca una sistemazione o il dialogo e nè cerca di capire le motivazioni delle persone che sono lì. Persone che dormono in tenda, al freddo, sotto la pioggia, alcuni di loro tornano da una giornata di lavoro sotto pagata, per mangiare quel poco che c'è e riposare poi in una tenda scomoda. Ma almeno lì, in accampata, non sono da soli. Alemanno, fattelo dire, sei inutile. La sfiducia nelle istituzioni è ormai radicata, endemica. E sappiamo tutti perchè, non c'è "confusione" in merito.
Per quanto riguarda la disinformazione sugli Indignati, che vengono citati nel servizio, essere Indignato non è nè una bandiera, nè una tessera partitica, nè uno status symbol e nè, per carità, una moda. Le persone che fanno parte del movimento degli Indignati a Roma sono un gruppo di cittadini di tutte le età, studenti, precari, pensionati, che protesta, che manifesta e che porta l'indignazione in piazza sin dal maggio 2011 sull'onda del movimento spagnoloe che ha resistito il 15 Ottobre,nonostante la manifestazione fosse stata strappata dalle mani dei cittadini scesi in piazza, dando vita ad assemblee popolari e all'accampata di Piazza Santa Croce in Gerusalemme.
Nel mese di gennaio ci siamo spostati a Piazza San Giovanni in occasione dell'Agorà che si è svolta dal 7 al 21 Gennaio. L'Agorà, puntualmente ignorata da quasi tutti i media, ha visto uniti centinaia di Indignati da tutto il mondo per discutere in Assemblea di problemi globali come debito, rifiuti, disabilità, immigrazione, non violenza. Noi Indignati stiamo cercando di trovare soluzioni, stiamo cercando di svegliare quella coscienza collettiva ormai sopita e anestetizzata da politici mafiosi, incompetenti ed in malafede, in collaborazione con un giornalismo di propaganda, spesso e volentieri al loro servizio.
Continueremo ad occupare, a manifestare e ad accamparci fino a quando sarà necessario, fino a quando la nostra Indignazione non troverà risposte concrete. Lo faremo sempre senza Leader, senza Bandiere e senza Violenza, con l'inclusività e la democrazia che ci ha sempre contraddistinto in questi mesi.
Non ci sono ex Indignati. Comunicato stampa in risposta al servizio del Tg5 sull'Accampata delle Terme di Caracalla a Roma del 23 Gennaio 2012.

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