Questo il testo, approvato, del sub-emendamento Gregorio Gitti (Scelta Civica) alla legge contro l’omofobia che oggi la Camera dei Deputati ha approvato. Il sub-emendamento, che rende l’intera legge controproducente, è stato approvato a scrutinio segreto col voto favorevole di PDL, Lega Nord, PD, Scelta Civica. Se il testo così com’è sarà approvato anche dal Senato, l’Italia avrà l’invidiabile primato di diventare la prima nazione del mondo Occidentale ad aver approvato una legge anti-omofobia che è omofobica e che sancisce chi, sotto quale cappello, può tranquillamente sostenere che gli omosessuali sono inferiori, o malati. Se sei un cittadino normale no, ma se appartieni a un partito politico, a un sindacato, a un’associazione culturale o sanitaria o a una Chiesa, lo puoi sostenere tranquillamente: è libertà d’espressione.
Non siete convinti, come il mio ex contatto Facebook Lollo? La prova del nove, se non siete antisemiti, è immediata: provate a sostituire a “omofobia” il termine “antisemitismo” e vedete se la cosa vi torna sempre accettabile.
Riprendo il resto dal sito del M5S: Il voto sul subemendamento, espresso a scrutinio segreto, e’ passato con 256 si’ (un numero inferiore a quello del totale dei deputati del Pd, che pure aveva dato parere positivo) e 228 no (anche in questo caso, un numero inferiore alla somma dei voti di Pdl, M5S e Sel, che si sono espressi per il no). Prima del voto, un vivace dibattito si e’ acceso nell’Aula della Camera.
Il relatore Ivan Scalfarotto (Pd) ha infatti difeso la bonta’ del subemendamento Gitti: “E’ una norma di garanzia – ha detto – Protegge omosessuali e transessuali e chiarisce che nessuno vuole punire la liberta’ di opinione”. Tutt’altra l’opinione di Enrico Costa (Pdl): “E’ una norma equivoca, pasticciata. E’ un emendamento subdolo che dal punto di vista giuridico creera’ una notevole dose di equivoci e non diteci che non incide sui processi in corso”. Parole dure anche quelle di Francesca Businarolo, del M5S: “E’ altamente discriminate. Gitti ha detto ‘noi vogliamo introdurre questo emendamento perche’ quando selezioniamo le persone per incarichi di lavoro vogliamo sapere se hanno fatto parte di associazioni gay-friendly’.E’ una norma discriminatrice dei lavoratori e della lavoratrici che sono omosessuali”. Andrea Colletti ha aggiunto: “E’ palesemente anticostituzionale”. Alessandro Zan, di Sel, ha affermato: “Questo subemendamento e’ davvero pericoloso. Non risolve i problemi ma li crea: avvalla forme di istigazione all’odio. Mi dispiace che Gitti l’abbia posto come veto all’approvazione della legge. E’ un salvacondotto” che, ha denunciato, “modifica tutto l’impianto della legge Mancino” in favore di organizzazioni omofobe, razziste e nazifasciste.