"Che cacchio hai da ridere?"
"Non lo so, ma di sicuro non è per una battuta letta su Pensieri Cannibali."
Deliziosa indie comedy romantica su un uomo e una donna divorziati che si conoscono a una festa e si piacciono. Più o meno, si piacciono. All’inizio non molto, anche perché lui non è un fuscello e lei è più quella che ti fa dire "Mah, è simpatica!" piuttosto che "Wow!", ma poi cominciano a frequentarsi. Ottimi i dialoghi e splendida l’intesa tra i due protagonisti, una spettacolare Julia-Louis Dreyfus, la protagonista della spassosa serie Veep, e un gigionissimo James Gandolfini, l’ex Tony Soprano qui a una delle sue ultime interpretrazioni. In più ci sono un paio di comprimarie d’eccezione, Catherine Keener e Toni Collette per una volta non nella parte della matta bensì della psicologa, e un paio di giovani fanciulle da tenere d’occhio, la figlia di Bono Vox, Eve Hewson, già vista in This Must Be the Place, e la bionda Tavi Gevinson, che sembra la sorellina minore di Michelle Williams ed è troooppo adorabile.
Si ride, si riflette un pochino, e poi si ride ancora. Insomma, date un’occhiata a questo film. Non dico altro. (voto 7/10)
Ah, no. Aggiungo giusto una cosa, per chi ha già visto il film. ATTENZIONE SPOILER La cosa migliore della pellicola, oltre alle virtù sopra enunciate, è la sua morale. O meglio, la sua anti-morale. Nel 90% delle commediole americane tradizionali, il messaggio che viene dato è che, per trovare la felicità, una persona deve cambiare ciò che è. Prendiamo I sogni segreti di Walter Mitty, il più evidente simbolo odierno dell’American comedy moralista classica. Se vuole smetterla di essere uno sfigato e realizzarsi, il protagonista deve rinunciare alla sua vita, a quello che è, per andare sull’Himalaya o a nuotare con dei simpatici squaletti. Ma vaffanculo, Ben Stiller! Vacci te a rischiare la vita in un modo tanto stupido, che l’unica cosa che trovi è la morte, non certo la felicità! In questo film invece i protagonisti continuano a ripetere sempre gli stessi errori. Sono dei divorziati che dai loro precedenti matrimoni falliti non hanno imparato un granché. La pellicola ci dice però che va bene così. James Gandolfini non deve cambiare. Non deve dimagrire. Non deve cominciare a usare i comodini. Non deve smettere di essere un orso. Lui può trovare la felicità anche così. Senza nemmeno dover andare sull'Himalaya. Basta, adesso davvero non dico altro.
Un'ultima cosa... No dai, basta!