Non ditemi che l’idea di ghigliottinare Formigoni, e tutti quelli come lui, in piazza del Duomo per rendere il più veloce possibile il passaggio tra le braccia, affettuose, del suo Dio non è un desiderio civile, democratico, doveroso davanti allo scempio dell’etica della morale. E’, sarebbe , la risposta più giusta per il disprezzo che hanno verso i cittadini, spremuti, ed alla persona in sè.
Passi che il calciatore geniale guadagni uno sproposito, passi il grande cantante, attore, scrittore, chirurgo, scienziato, chiunque ci regali poesia, salute, emozioni che sono il bello della vita, ma questi parassiti sono intollerabili come è intollerabile la pretesa che hanno di giustificarsi, di ritenersi nel giusto.
Ormai il verminaio di questa gentaglia ha largamente superato la mafia, la spudoratezza con la quale rivendicano il diritto al privilegio è insopportabile e qualunque governo non riesca o non voglia mettere mano a questo scempio ne diventa complice.
Sequestrare, azzerare i beni di questi parassiti è l’unica cosa che uno Stato democratico dovrebbe fare, mi domando con quale coraggio un politico, un capo di governo, un Presidente della Repubblica possano chiedere unità e sacrifici ad un popolo vessato per salvare l’economia del Paese.
Qui dobbiamo trovare l’unità di chiunque non tolleri più l’intollerabile, per stanarli casa per casa, paese per paese, regione per regione, città per città e presentare loro il conto senza nemmeno un processo, sono decenni che accumuliamo prove e ne abbiamo in abbondanza, non possiamo affidarci ad una giustizia condizionata dalle loro leggi per essere sempre e comunque assolti o prescritti.
L’ ultimo acciaio che abbiamo nelle nostre fabbriche non deve andare sprecato per fare una automobile in più, dobbiamo usarlo per fare le lame delle ghigliottine che servono per renderci giustizia e liberarci da questi farabutti, impuniti e spudorati.
Il gioco della democrazia non basta più, le carte sono truccate, il parlamento è un covo di banditi che nulla hanno a vedere con la democrazia e la rappresentanza, la giustizia con le sue regole imposte e dettate dalla politica corrotta è impotente ed i tre gradi, livelli, chiamateli come volete perchè una sentenza diventi definitiva non bastano più e la prescrizione è una ulteriore pugnalate alle spalle dei cittadini.
Il livello della nostra condanna etica e morale è ben oltre i livelli della giustizia è una condanna totale che non ha ripensamenti, dovremmo prendere esempio dalla rivoluzione francese, azzerare la nuova nobiltà parassita e ripartire da capo facendo una modifica al nostro Tricolore.
Inserire nel bianco della nostra bandiera il disegno di una ghigliottina, ben visibile, che sia di monito a tutti coloro che terminata la pulizia vorranno dedicarsi, se e da eletti, alla gestione del bene pubblico, dal più piccolo Comune sino ad arrivare allo Stato.
Adesso fate quello che volete, mettetemi in galera, accusatemi di terrorismo ma ricordatevi che se volete essere, passare per Giusti, dovete mettere in galera anche lui.
Formigoni: “Non cederò al ricatto. Niente di penale contro di me”
Nemmeno contro di me c’è reato penale, la mia proposta è un desiderio di Giustizia, di libertà, di uguaglianza equità e democrazia.
Chi sbaglia, chi si approfitta del bene comune deve pagare, questa è democrazia altrimenti è regime.
Non voglio un giudizio penale, con le regole che si sono dati per proteggere i potenti e loro stessi, voglio un processo etico e morale dal quale nessuno di loro ne esce assolto.
So benissimo che una volta ripulito il marcio ci sarà sempre qualcuno che ci proverà, è nell’animo umano, ma la modifica alla nostra bandiera sarà di monito per il futuro.
Tutti coloro che ci proveranno dovranno essere coscienti del prezzo che pagheranno.
P.S. Non ricordo dove ho passato le vacanze e non perchè non ho con me l’agenda, perchè da anni non vado in vacanza.