Magazine Diario personale

Non è la vita che mi cambierà, non voglio crescere più

Da Iomemestessa

In questa estate per mancanza di prove, in cui sta capitando di tutto un po’, m’è toccato pure il colloquio di selezione con una possibile stagista.

E all’improvviso, una folgorazione. Io, la giovane dentro, l’eterna ragazza, mi ritrovo a fare il colloquio ad una che ha la metà (meno uno) dei miei anni.

E realizzare, di colpo, che, almeno biologicamente, potrei tranquillamente essere sua madre.

E capire, infine, che giovane lo sono stata. L’altro ieri, però. E che questa è l’età delle responsabilità. E che quando si cerca qualcuno d’esperienza, quel qualcuno sono io. E che quando si cerca una soluzione, guardano verso di te. Che abbiano vent’anni in meno, o venti in più. Perchè da te che ci si attende qualcosa. Un guizzo, un’idea, una menzogna.

E rendersi conto, che è finita l’età degli alibi. E pure quella delle giustificazioni.

 


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