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Non è mai decollato

Creato il 20 luglio 2010 da Stiven1986

Un lettore di Varesenews, con molta concretezza, racconta i limiti e i disservizi di Malpensa. Dal problema dei parcheggi:

In ogni caso, una volta arrivati (finalmente) al parcheggio delle auto, quello con prezzi ragionevoli ed europei, si scopre che è lontano centinaia di metri allo scoperto.
Quello più comodo, coperto, ha un costo astronomico, spesso superiore a quello del volo e implica comunque il supplizio delle interminabile attese all’ascensore.
Anche la stazione dei treni è lontana ed è addirittura improponibile per il Terminal 2.

Alle scomodità:

Dopo il check in e le code per il controllo all’imbarco l’attesa per il volo, con servizi igienici sempre parzialmente fuori uso e senza aree comode ed accessibili con un efficiente servizio wirless, finalmente il nostro viaggiatore si imbarca e se ne va (di solito, ancora, con un trasbordo a mezzo autobus così come di faceva nella vecchia e piccola Malpensa di trent’anni fa).

Alle inutili – e snervanti – perdite di tempo, che si potrebbero molto facilmente eliminare:

In tutti gli aeroporti del primo e del secondo mondo (e anche in parecchi del terzo mondo) il passeggero in attesa dei bagagli ha a disposizione un ufficio per le informazioni e le prenotazioni turistiche e alberghiere.
Soprattutto, ha la possibilità di cominciare ad acquistare il biglietto del treno per evitare di aggiungere attesa ad attesa.
A Malpensa no: prima si aspettano le valigie e poi, dopo la coda agli ascensori, se ne fanno altre per il pagamento del parcheggio e il biglietto del treno.

Invece di parlare dell’inutile terza pista, non si potrebbe cercare di ottimizzare e di rendere Malpensa un aeroporto europeo?



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