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Non è una questione di privacy

Creato il 03 luglio 2011 da Fabio1983
A bruciapelo mi verrebbe da dire che no, non c’è partita tra Google+ e Facebook, suo naturale competitore. Per due ragioni, sostanzialmente. La prima è che Mountain View paga lo scotto di essersi tuffata troppo tardi nel mondo dei social network (Buzz, più simile a Twitter invece, è stato un autentico flop). La seconda è che il nuovo giocattolo è strettamente legato all’orbita Google (nel senso che non presenta una piattaforma esclusiva), circostanza che alla lunga potrebbe recare qualche svantaggio. Ma il vero paradosso è che Google+ più che assomigliare a Facebook ricorda molto il progetto open source Diaspora (purtroppo ancora in versione alpha nonostante siano state implementate alcune novità nelle ultime ore), attenti come sono entrambi a una maggiore tutela della privacy nei confronti delle singole cerchie di appartenenza (aspetti, nel caso di Diaspora). Emerge così una terza ragione per cui Facebook manterrà a lungo la sua egemonia. O si innova sul serio o addio sogni di gloria perché, gira che ti rigira, della privacy non frega niente a nessuno. Al massimo appassiona gli esperti.

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