Lo so. Un po’ dappertutto si dice e si scrive che nell’epoca del Web è necessario esserci, e pure esserci in maniera costante e massiccia. Pubblicando post quotidiani, per esempio.
Però occorre essere realistici e considerare le proprie possibilità: di tempo, tanto per iniziare. Scrivere un post non è come soffiare dentro a un palloncino…
E allora non preoccuparti di “quanto” fai, ma cerca sempre di fare quello che sai e conosci, al meglio. E ricorda sempre che il Web permette di “viaggiare”, di andare lontano ma a condizione che i tuoi contenuti siano ottimi. Ecco perché non devi affatto preoccuparti di essere “sempre sul pezzo”, e di pubblicare aggiornamenti ogni giorno.
Non imitarmi.
Certo, non mancano esempi di chi ha iniziato proponendo contenuti quotidiani, e più volte al giorno. Spesso costoro erano i primi nella loro nicchia. Avevano tempo (rivolgiti sempre questa domanda: “Quanto tempo ho da dedicare a un blog?”. E scegli sempre la risposta più negativa: di solito è quella più lontana dall’entusiasmo, e più vicina alla realtà). O risorse. O entrambe.
Alcuni vantaggi del fare le cose al meglio:
- Vieni ricordato con maggiore facilità. Se pubblichi sempre, tutti i giorni, rischi di diventare una voce delle tante. È complicato (non impossibile) riuscire a restare sempre su livelli eccellenti. Occorre tempo, e spesso il tempo manca. Se al contrario ti concentri sulla qualità, quando i tuoi nuovi contenuti appariranno i lettori si ricorderanno di te, e accorreranno a leggere che cosa hai pubblicato;
- Dimostri che hai a cuore l’argomento che affronti. E non hai bisogno di sommergere i tuoi lettori sotto una valanga di post. Lo tratti con cura, senza fretta, e rispetti chi ti legge.
- Se hai a cuore un certo argomento, spesso è più facile comunicarlo, vero? E i lettori riconosceranno in te una persona che ha qualcosa da dire, e lo fa se e quando ritiene di poter comunicare un punto di vista, un’opinione, un progetto, un’idea. Altrimenti, tace.
- Infine: quando ti concentri sulla qualità, riesci a produrre contenuti con maggiore facilità. Perché hai stabilito obiettivi, priorità, e sai che quello che pubblicherai sarà il risultato di un impegno che ha a cuore non i numeri. Ma ti garantirà, presso i tuoi lettori una considerazione maggiore.
Come vedi anche qui parlo di “lettori”, ed evito con cura i numeri. Anche tu, lasciali perdere.
Se accadrà (ma è difficile) che d’un tratto ne arrivino 200.000 a leggerti, sarà perché hai tenuto dritta la barra, in direzione della qualità. E se sarai tentato di dire: “Be’, è stato un bel colpo di fortuna”, stai già per imboccare la china del declino.
È stata la qualità, non la fortuna.