Potrebbe essere il primo comandamento se lasciassero alla tv il compito di riscrivere le Sacre Scritture. Non guardo quasi mai la tv di pomeriggio ma da poco ho trovato una puntata di Pomeriggio 5 del 28 settembre che quest’anno prevede la rubrica “Da che parte stai?” Il sondaggio del giorno è “E’ giusto fare l’amore al primo appuntamento?”. Barbara D’Urso introduce il sondaggio leggendo un articolo apparso su Libero il giornale che fa il progressista e poi tra un paio di tette e di chiappe dell’ultima modella, tramanda idee di vecchio stampo. Un modo per ribadire che gli uomini possono afferrare e desiderate e le donne no loro non possono concedersi nemmeno al primo appuntamento stando all’articolo nella foto in alto e proponendo ancora una volta la contraddizione occidentale sii sexy ma sii seria. E nel regno del piccolo schermo targato Mediaset, azienda appartenente ad un uomo coinvolto nello scandalo del Ruby Gate, colui che ha ospitato un harem di ragazzine, può accadere di tutto anche quello di insegnare alle ragazze che devono avere dei valori morali molto alte, perché nel “regime” talebano italiano ciò che è concesso agli uomini non è concesso alle signorine.
Dallo studio Barbara introduce l’argomento domandando: “e’ giusto farsi corteggiare molto o no? L’espressione della conduttrice sembra condividere il contenuto dell’articolo e lancia un servizio che dichiara che se una donna si concede subito l’uomo scappa e di conseguenza non la sposerà , esponendo un’ usanza di 50 anni fa quando le donne dovevano sposarsi per forza. Il servizio introduce anche il classico “oggi vale anche per gli uomini” in modo che la trasmissione non possa essere tacciata di maschilismo.
Dopo il servizio va in scena il salotto televisivo trash fatto di urla e risse con vari personaggi della televisione. Barbara d’Urso parte con una domanda: “Bisogna concedersi subito o no“? veicolando ancora una volta che la donna fa sesso solo su richiesta del partner e per il piacere di quest’ultimo. Gran parte degli ospiti si schierano dalla parte di chi si fa corteggiare tra i quali Sara Ventura, conduttrice accolta da una marea di applausi. Platinette fa la parte del provocatore e di quello che non ci vede nulla di male se la donna fa l’amore il primo appuntamento perché può capitare che lei è attratta da lui.
Anche il pubblico sta dalla parte di quelle che si fanno corteggiare a lungo, tra cui una signora che dichiara “io con un uomo che non conosco…non mi concederei mai subito” . Barbara d’Urso fa un triste intervento parlando della discussione con delle amiche tra le quali una diceva che se ci va subito lui il giorno dopo non la vuole più e l’altra che diceva di “andarci subito” se no il giorno dopo lui stressa ma dichiara di essere all’antica e quindi di amare il corteggiamento.
Una tra il pubblico interviene :”siamo nel 2012 non siamo nel Medioevo, farlo subito o farlo dopo 3 mesi non cambia” . L’intervento piu’ triste è quello che segue subito dopo, quello di una giovane donna che dichiara “Gli uomini vengono spesso criticati ma cercano in base a quello che offrono le donne, se la maggior parte oggi si concedono subito è colpa loro“. La ragazza è stata coperta di applausi e “brava” mentre stava esprimendo il concetto che molte ragazze di oggi sono di facili costumi e l’uomo è normale che approfitti.
Arriva il momento della posta e Barbara legge alcune email tra cui una ricca di stereotipi: “Ciao Barbara sono una terrona, e non esiste al primo appuntamento. Omm adda schiattà” la lettera è seguita da miliardi di applausi. Poi si passa alle interviste con telecamera nascosta: Fare l’amore al primo appuntamento si o no?
Delle donne intervistate solo una ragazza risponde che ci può stare ma mai però per una storia seria. Una di loro ha fissato perfino il calendario del giorno in cui dovrebbe andare a letto con un uomo, introdotta come “la teoria dei cinque appuntamenti”.
L’intervista più pericolosa e discriminante che purtroppo è stata trasmessa in tv senza contare che ci sono tantissimi ragazzini e bambini che sentendo queste parole possono formarsi un modo di pensare discriminante per la donna, è stata quella di due ragazzi. Uno dei due dichiara: “da parte del maschio si, da parte della ragazza magari è diverso“ . Subito dopo l’amico fa la classica divisione tra sante e puttane “se la ragazza ti piace veramente aspetto, se invece è così così si può fare“.
Platinette- Mauro Coruzzi fa un intervento interessante non è giusto oscurare il volto a chi vuole parlare di sesso. In effetti questa è una tendenza che avviene spesso in tv poiché il sesso in Italia è un tabù. Grazie a Lorella Zanardo nel suo “Senza chiedere il permesso” ho scoperto che le inquadrature contano e che spesso nei programmi televisivi viene presentato questo format. Barbara D’urso interrompe Platinette e dichiara che “La signora che sta parlando, magari è sposata e ha un marito!” tornando ancora al concetto della donna santa o puttana che non può parlare in pubblico di sesso. Questa è una risposta sul perché la tv non mostra mai i volti, parlare di sesso ancora fa scandalo sopratutto per una donna. Barbara subito dopo si lascia andare raccontando che a volte capita che la storia dura anche se il sesso viene consumato al primo appuntamento, parla di una sua amica che nonostante il sesso al primo appuntamento sono ancora insieme “Voi donne vi lamentate che mancano i cavalieri e il corteggiamento dove lo mettiamo? io ci sto al primo incontro ma il corteggiamento è preliminare” insomma, l’uomo può anche farlo al primoappuntamento e la donna no, ma deve corteggiare perchè cacciatore: siamo alle solite.
“L’uomo è cacciatore da quando esiste l’uomo preistorico” interviene la conduttrice. Insomma ecco che torna la teoria della donna oggetto e della cultura dello stupro. “La donna deve giocare a fare la preda, se tu fai la cacciatrice e l’uomo la preda ma che noia per l’uomo“. Platinette interviene molto critico “l’uomo ha trattato la donna come un oggetto per anni, se lo fa la donna, tipo Sharon Stone con il suo toyboy…“. Ad un certo punto non si capisce nulla perchè Sara Ventura gli copre la voce e la conduttrice legge le ultime email una quella di una ragazza che dichiara che fare sesso al primo appuntamento non è nulla di male se due si piacciono ma aggiunge che lei è stata corteggiata per 4 mesi prima che gli concedesse un’uscita anche se hanno fatto l’amore la prima sera. Ovviamente nessun’applauso, ma la Ventura però sta dalla parte della ragazza perché lei quando ha fatto l’amore era già innamorata e comunque un corteggiamento c’è stato anche se virtuale. Insomma meglio conoscere gente su un social network in un luogo pieno di tanti rischi che farlo al primo appuntamento con un ragazzo che conosci di presenza e di cui puoi fidarti. Immaginatevi una ragazzina cosa potrebbe imparare da questi messaggi pericolosi, cadere nella rete di un possibile malintenzionato piuttosto che fare sesso solo per idiote leggi morali imposte da un paese ancora maschilista.
Dopo la pubblicità Barbara dopo aver mostrato un’altra volta l’articolo del giornale, fa intervenire una signora “che ha la giacca verde come il suo colore preferito“. La signora si dichiara favorevole al corteggiamento. Platinette “non sta facendo nulla di male, lei esclude la possibilità a priori del colpo di fulmine, ci può essere quell’occasione non farà di lei mica una donna poco seria” La conduttrice lo stoppa; insomma queste domande non si possono fare non si possono aprire questi dibattiti. Lui spiega che non ha detto una parolaccia, ha usato la parola “poco seria” .
L’ultimo servizio si apre con la domanda ad alcuni uomini di mezza età che rispondono alla solita domanda: Si spera!” “Dipende se ci sta anche lei” Tutte le signore di mezz’età invece sono in disaccordo sull’amore al primo appuntamento, tra cui una dichiara che “significa svendersi”. Un’altra che ha fatto sesso dopo il matrimonio la giornalista si ferma all’ultima che racconta di una fuitina.
Da qui emerge un grosso gap di genere: per gli uomini va bene il sesso al primo appuntamento per le donne no e dalla generazione giovane intervistata prima a quella più anziana le cose non cambiano di molto poiché sono presenti gli stessi concetti maschilisti che vengono tramandati da generazione a generazione. Questo significa che le donne vengono ancora educate a vivere il sesso in un modo diverso rispetto agli uomini. Insomma, la tv avrebbe dovuto fare molto per insegnare l’educazione sessuale e promuovere la parità tra i sessi, ma ci troviamo nella situazione che oltre alla rappresentazione stereotipata delle donne che appaiono quasi sempre come vallette e modelle mezze nude, ci troviamo a che fare con messaggi che consigliano alle ragazze di trattenersi per non apparire come di facili costumi, un sessismo che puzza di vecchio.
Stavo pensando che si poteva costruire un dibattito più civile quando ho sentito che dal pubblico un giovane uomo polemicamente interviene: “bisogna chiedere se gli uomini si devono concedere o no, perché quando non lo fanno passano per gay“. Il ragazzo apre un dibattito importante l’uomo deve fare l’amore per forza, non può rifiutarsi perché passa per gay che purtroppo è stato banalizzato e sviato anche a causa dei tempi televisivi. Dopo la tristezza di questa trasmissione, mi sono sentita sollevata da questa domanda è importante che gli uomini inizino a maturare queste consapevolezze, ma la TV e la nostra società è troppo indietro per concedere loro la parola, così come alle donne che vogliono abbattere gli stereotipi.