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Non guidate di pomeriggio

Creato il 24 dicembre 2010 da Lapulceonline

auto-ribaltata, incidenteNé di venere né di marte non ci si sposa e non si parte. È un antico adagio popolare che spiega quali attività, più per scaramanzia che per altro, non si possono fare di martedì e venerdì. Forse in pochi si sono sognati di sposarsi ad inizio settimana, ma sicuramente molti di più non tengono conto di questa superstizione d’altri tempi e si mette in viaggio il venerdì, non appena inizia il fi ne settimana di relax. È il giorno peggiore per guidare: secondo le recenti statistiche di ACI e Istat, in provincia di Alessandria, il momento della settimana dove si verificano più incidenti stradali con feriti e morti è proprio tra le 14 e le 17 di venerdì, su un’autovettura privata, in una strada rettilinea urbana con visibilità buona e cielo sereno. Stando sempre ai numeri riferiti al 2009, il mese peggiore dove si sono verificati il maggior numero di incidenti è il settimo, luglio. Anche a maggio e a giugno fi occano i tamponamenti e gli scontri frontali-laterali. La nostra provincia, dopo quella di Torino, è la più pericolosa di tutto il Piemonte, soprattutto perché solcata da ben tre autostrade e provinciali “veloci”. La provincia di Cuneo, sebbene più popolosa e con un maggior parco veicoli in circolazione, fa registrare un minor numeri di sinistri. I “nostri” numeri sono allarmanti: 1.783 incidenti e 2.553 feriti. Le vittime della strada, in un anno, sono state invece 43. Nel triste elenco di chi è rimasto coinvolto in uno scontro sull’asfalto non si parla solo degli occupanti – conducenti o passeggeri – dei veicoli a motore. Nel computo ci sono anche pedoni investiti e biciclette “falciate”: 148 velocipedi e 155 appiedati – spesso in strade lineari dove i limiti di velocità vengono infranti in men che non si dica – sono stati protagonisti loro malgrado di fatti di cronaca nera. Ma quali sono le cause principali – presunte, in base anche alle relazioni delle forze dell’ordine e di soccorso che intervengono sul luogo dell’incidente – degli incidenti in provincia di Alessandria? Per quelli mortali si parla sempre della velocità eccessiva, poi la distrazione alla guida, voce in elenco per indicare tutta una serie di comportamenti poco attenti quando si sta al volante (uso del cellulare senza auricolare, giocare con la radio, guardarsi allo specchietto, spostare lo sguardo dalla strada) o alterati dall’ebbrezza alcolica o da altri fumi. La maggior parte dei veicoli coinvolti sono auto, poi scooter, moto e motorini dove quasi sempre chi sta al manubrio torna a casa in barella. Stragi del sabato sera. Di notte il maggior numero di incidenti si verifica proprio nel week-end, il venerdì o il sabato dalle 22 alle 6. Morti e feriti, in un anno, si contano a centinaia solo tra i giovani, neopatentati o ragazzi fino ai trent’anni, “categoria” più soggetta a incidenti forse proprio per l’inesperienza al volante o per una scarsa percezione del pericolo. In provincia di Alessandria il parco circolante è di 367.247 unità, più un 10% non conteggiato di ciclomotori, secondo le stime ACI. I comuni dove avvengono più incidenti sono proporzionalmente quelli con un traffi co maggiore, oppure paesini attraversati dalle autostrade (Felizzano, Belforte, per esempio). Valenza, sebbene abbia meno veicoli in giro di Acqui Terme(un migliaio in meno), ha registrato più incidenti che nella città termale. Solo nel comune di Alessandria sono avvenuti 621 incidenti, con dieci morti e 828 feriti.


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