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Non ho l'età...

Creato il 29 maggio 2013 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1

Non ho l'età...
No, non è Gigliola Cinquetti...sono io. Lo so che non dovrei approfittare del mio blog per raccontare le mie faccende personali, potrebbe sembrare egoistico e in ogni caso rischierei di annoiarvi perché in fondo voi potreste dire: macchissenefrega!
Però è più forte di me...ma vi rendete conto di cosa significhi vivere qualcosa, anche una serata normalissima e sentirne il bisogno di scrivere, di condividere tutto ciò che si è provato in una volta sola? Io sinceramente ancora non lo capisco, chissà quale assurdo meccanismo si metta in moto dentro di noi in questi casi, bah...Sapete, erano quasi dieci anni che non andavo a ballare, in una discoteca intendo. Cioè quel luogo misteriosamente puzzolente e psichedelico che riesce a richiamare, come il miele fa con le api, milioni di ragazzi e ragazze di ogni età e di ogni "genere". Per quanti non lo sapessero, non è che io sia un rudere di donna eh, ho ventotto anni solo la mia vita ha iniziato ad assumere un aspetto differente rispetto a quella delle mie coetanee perché a ventitré ero già mamma. Passare dalle scritte sui muri e sulle pagine dei diari a pappe e pannolini il passo mica dovrebbe essere così "breve". E invece nel mio caso lo è stato...ma l'ho voluto, dunque evviva i passi brevi!!!
Non ho l'età...
Però anch'io ogni tanto ho bisogno di dimenticare la vita di madre e donna di casa, per evadere dalle responsabilità e dai problemi, così appena posso me ne vado al cinema, vado in radio oppure scrivo. Ma la scorsa settimana una vecchia amica, prossima alle nozze (non lo fare, non lo fare...) ha deciso di deliziarsi/ci con un addio al nubilato come si deve, con tanto di limousine e autista personale che si improvvisa cicerone alla scoperta della "Roma sparita". Tutto sommato è stata una piacevole serata, tranne il tacco 10 di una scarpa estiva e una temperatura di fine gennaio. Si insomma non è che sia una combinazione perfetta. Della combriccola femminile quella sera, l'unica "maritata" ero io, il che già mi scuoteva un po', ma non gli davo troppa importanza. E nonostante la simpatia delle ragazze, le espressioni chiaramente imbarazzate della futura sposa e lo stress tanto evidente da non lasciarle mai il segno in viso, c'era in me quella strana sensazione di "inadeguatezza". Perché alla fine io guardavo le altre e non riuscivo ad osservare me stessa, quasi afferravo le loro sensazioni, ma non le mie. Non è prendersi chissà quale posizione privilegiata rispetto agli altri, spero si capisca. Ma non è la prima volta che mi capita. 
Io sono sempre più convinta che al di là dell'età (il titolo è molto ironico in questo senso), sono le scelte che facciamo (..che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità. Ogni riferimento a Harry Potter è puramente casuale...) che ci fanno col tempo sentire più o meno "adeguati". Chissà perché io in quella limousine anziché godermi lo champagne e le sparate smargiasse dell'autista, dovevo proiettare davanti ai miei occhi, l'immagine disturbante di Pattinson che mi guarda e mi lancia sottili minacce di morte con in mano il libro della E.L. James? Perché? Così, mentre le altre ridevano e si confidavano sulle storie più inconfessabili che sarebbero rimaste segretamente dentro quella limousine, io facevo a botte con i miei pensieri, pensavo a Cronenberg e a quante avrei volute dirgliene. Pensavo a Soderbergh, mentre le altre gridavano alla sposa che presto ci sarebbe stata la sorpresa più grande nel locale dove saremmo andate, e pensavo all'inutilità totale di Channing Tatum. E mi allontanavo ancora di più da loro, fino ad arrivare chissà dove...
Non ho l'età...
Non so cosa mi porti in certe occasioni ad allontanarmi in questo modo, però mi piace vivere ogni singola e anche piccola esperienza, per capire meglio me stessa e gli altri. Tornando a casa, la mattina seguente, pensavo a come potrebbe essere l'addio al nubilato che io, ad esempio, ho scelto di non fare all'epoca. E penso che non sceglierei altro posto che non somigli almeno un po' ad una sala buia, con uno schermo grande. L'unico luogo in cui io mi senta davvero "adeguata"...
(Dopo la casa piena dei miei bimbi, ovviamente)

Non ho l'età...(?)


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