NON mettere le dita nel naso
Che fai? Lo stai leggendo??
NON farlo!!
Stai continuando nonostante i mie “non”?
E allora sappi che stai provando in prima persona come i “NON” non funzionano, quindi: Non usarli!
O Meglio sostituiscili con un’affermazione!
Stai già scoprendo sulla tua pelle un altro trucco per essere più persuasiva/o e crescere meglio i figli!
Cosa succede quando usi il “non”?Vediamo cosa succede nell’altro e in noi....
Ecco cosa succede nell’altro, ovvero in chi lo riceve. Succede che il bambino che è in lui, si aggancia al “non” e si ribella.
Semplice no? Non hai neanche bisogno di studiare l’Analisi Transazionale da cui deriva o la PNL ovvero la Programmazione Neuro Linguistica.
È davvero tutto qui! Il punto e che il bambino ribelle poi si incaponisce e fa proprio il contrario.
Ma non un bambino ribelle al parchetto sotto casa ma il bambino ribelle che è in ciascuno di noi. Succede anche a me! E anche a te! Facci caso.
Esatto! ci incaponiamo ogni volta che ci vediamo negati qualche cosa, e ci viene voglia di fare proprio il contrario.
Quindi se vuoi che qualcuno faccio ciò che vuoiil modo migliore è invitarlo a farlo evitando il “non”.
Questo è senz’altro il modo più lineare e pulito, quello che faccio quando ci riesco.
Poi c’è quello più subdolo che è quello di usarlo di proposito.
Il fatto che io l’abbia appena usato con te, non lo fa essere meno subdolo, solo che, volendotelo spiegare, la cosa migliore era fartene fare esperienza diretta e se mi stai dando ancora retta, vuol dire che ha funzionato!
Stai seguendo il discorso proprio perché ti dicevo di non farlo.
Vediamo cosa succede in te mentre lo dici, ovvero in te che stai usando il “non”.
Ti faccio un esempio…
L’altro giorno vedevo mio nipote un poco svestito mentre fuori faceva freddo, ero convinto che non gli andasse di coprirsi, quindi gli ho detto: “fa freddo, NON è che ti va di coprirti” e la risposta ovviamente è stata: “no!”.
Cosa ho fatto? ho confermato la mia profezia -non ;) hai letto : Il bicchiere mezzo pieno e la psicologia della gestalt ? leggilo è un articolo molto significativo sulla profezia auto-avverante- Mi ero orientato verso la sua negazione tanto da avergliela suggerita!!
In psicologia, i professionisti (vale anche per noi Consuelo) sono allenati a cogliere quelle che sono chiamate: “Affermazioni negate”. Cioè un’affermazione che invece di affermare una volontà nega il suo contrario.
Mi spiego meglio…
Fa freddo ed io dico: “Non voglio il freddo”. Non sto focalizzandomi su ciò che voglio realmente.
Quindi? Non oriento la mia attenzione verso la soluzione, ma rimango col problema:Sto come uno scemo nel freddo a lamentarmi del freddo!! E fino a che non ne sono consapevole ci rimango davvero nel freddo come uno scemo!
Altra cosa è se dico: “Voglio calore” a quel punto vado a cercarmi una soluzioneper provare calore.
Semplice vero? Beh la difficoltà è saperlo riconoscere. Ma ti assicuro che già saperlo ti può cambiare la vita! Se poi ci aggiungi un pizzico di consapevolezza mentre usi il “non” vedrai come cambia!!!
Per sviluppare la consapevolezza sai cosa fare vero? Meditare!!!! Esatto! Medita costantemente e svilupperai una tendenza automatica alla consapevolezza!!
Ma torniamo al “non” dicevamo che il “non” è meglio non usarlo... -e lo sto usando.. ti sta invogliando ad usarlo? ;)- quindi? Quando usarlo di proposito?
Abbiamo detto che è meglio il messaggio diretto evitando l’uso del “non”.
Qualche volta diventa difficile o quasi impossibile, in questo caso io cerco –quando ci metto attenzione- di accompagnarlo da una affermazione e magari ci aggiungo anche un perché –leggi Come essere più persuasivi con tutti e crescere meglio i bambini!
Faccio un esempioPuoi dire semplicemente:Non usare i piatti normali – negazioneOppure puoi aggiungere:Usa i piatti di carta – affermazioneE puoi specificare anche:Perché staccano l’acqua– spiegazione
Riguardati le frasi un attimo, inizia leggendo solo la prima, poi rileggila aggiungendoci la seconda e, infine rileggile tutte e tre. Noti la differenza? Che effetto ti fa?
Ci sono altri casi in cui possiamo usare il “non” di proposito, personalmente quando lo faccio cerco di metterci attenzione, non è sempre facile, ma mi aiuta a crescere.
Mi chiedo cosa mi spinge a usare il “non”, e, quelle volte in cui me ne rendo conto, emergonoconsiderazioni interessanti sul mio modo di orientare il pensiero.
Usarlo di proposito è un po’ delicato, un po’ perché può essere manipolativo e poco lineare, ma soprattutto perché potresti ottenere il risultato contrario.
Anche qui mi faccio aiutare da un esempio…
Supponiamo che io ti dicessi: “non condividere questo articolo su facebook” sai quale sarebbe il risultato? Che quasi certamente non lo faresti: uno perché alla fine la voglia è sempre quella di dire “NO” e due perché e in fondo non c’era tutta questa voglia di farlo.
E visto che io vorrei che tu davvero lo condividessi su facebook, adesso prima provo -mica è detto che ci riesco.. infine sei tu l’unico essere sovrano della tua vita- a farti venire la voglia e… …ti invito a fantasticare…
Esatto ti invito a pensare ad un mondo in cui vi sono sempre meno divieti sostituiti da inviti, ovvero da possibilità o opportunità.
Facciamo una fantasia! Perché no?
A esempio pensa a un mondo in cui invece di “non calpestare le aiuole” potresti ritrovarti un cartello che dice: “dal vialetto cammini bene e puoi ammirare meglio le aiuole fiorite”.
O al posto di: “divieto di parcheggio” potresti ritrovarti un “ho bisogno che questo posto rimanga libero, potresti parcheggiare qui appresso o dall’altra parte della strada? Ti suggerisco la via qui dietro che nessuno conosce”.
Bello vero? Un mondo con opportunità al posto dei divieti!
Ti piacerebbe partecipare con un piccolissimo gesto a questo mondo?
Potresti contribuire diffondendo semplicemente questo articolo basterebbe che cliccassi sulla f qui in basso o scrivessi www.feliceadesso.com su “a cosa stai pensando su facebook” ma NON lo fare!
NON cliccare sulla "f" qui in basso, non fare come nel video! Non Guardare il video di 1 minuto e 45 secondi...