Ho iniziato questo post tre volte. Volevo lanciarmi in una profonda riflessione sulle incognite e sui punti interrogativi che costellano quelli della mia età che vivono nel presente perché “il futuro“, quello là inteso alla vecchia maniera, per noi è un’entità oscura. Poi mi sembrava un pippone davvero troppo pesante: contemporaneo, quanto mai veritiero, ma pesante per un 31 dicembre qualsiasi. Lo so che in questi giorni vanno di moda le riflessioni profonde, gli esami di coscienza, le pagelle di fine anno…ma per me l’anno, proprio come a scuola, inizia a settembre, quindi non sono pronta a fare classifiche e nemmeno liste di propositi. Anche perché…
E pure alcuni dell’anno precedente… ;) Quindi niente storie serie, niente raccomandazioni per la serata che vi aspetta (ormai siete tutti adulti e vaccinati, fate un po’ come volete), niente consigli su cosa mettervi (anche il pigiama va bene, basta che sia nuovo e con un tocco di rosso, che dice porti fortuna) ma solo tanti tanti auguri per un 2016 che sia VIVO e LEGGERO!!!
CIN CIN, alla NOSTRA!!! (Vi farei consueti ringraziamenti di fine anno, che sembrano paraculi e di circostanza, ma effettivamente devo ammettere che siete lettori meravigliosi, o meglio, siete Lettori con la L maiuscola, visto che purtroppo il mio blog si deve leggere, quindi…GRAZIE! Vi vojo bbene assaje!!!).
Per una lettura seria vi consiglio questo post…