Non me lo so spiegare

Sarebbe bene che il ministro Maroni, invece di continuare a sparare panzane, ci spiegasse perché un normale tifoso incensurato è costretto a farsi schedare per poter seguire la propria squadra, mentre cinquecento (annunciati) esagitati serbi possono entrare in uno stadio italiano con spranghe, bengala, coltelli, pinze, tronchesi e roba varia. Sarebbe bene che il ministro ci spiegasse anche perché la nostra Polizia di Stato, sempre pronta a spaccare teste fra chi manifesta pacificamente (vedi il G8 del 2001 proprio a Genova) fra chi rivendica un diritto inalienabile come la ricostruzione post terremoto (vedi la protesta degli aquilani a Roma di qualche mese fa) o fra chi se ne sta bello tranquillo sul suo motorino ed ha solo la colpa di indossare la maglietta del colore sbagliato nel posto sbagliato (vedi gli incidenti post finale di Coppa Italia), stavolta non ha mosso un dito, permettendo all’orda di scalmanati di mettere a ferro e a fuoco un’intera città. Sarebbe bene che convocasse una conferenza stampa per dircelo, perché io, personalmente, non me lo so spiegare.