Non mi piace essere lunatica e soprattutto meteropatica. ...

Non mi piace essere lunatica e soprattutto meteropatica.
È bastato un "brusco abbassamento della temperatura", per dirla alla Giuliacci, per infiacchirmi come se mi avessero picchiato.
A dire il vero ho anche fatto un sogno assurdo e violento, dove per difendermi da un'aggressione facevo finta di essere morta. Ma quello era un necrofilo. Forse anche quello mi ha stancato. O forse è la tiroide, come mi ha detto l'endocrinologa ieri.
Nel frattempo ho:
-rimandato la pulizia del viso (che non faccio da oltre due anni perché secondo me è il trattamento estetico più doloroso che mi viene in mente) che avevo prenotato per sabato mattina. Avrei passato pasqua e pasquetta col viso deturpato, non mi sembrava il caso.
-ricevuto il pacco tnt con le mie prime Crocs. Non il modello zoccolo (nel senso di prostituto, ah ah), ma un paio di ballerine. Sono comodissime! Sono una via di mezzo tra le mie sante infradito, che però per andare a far colloqui di lavoro non sono il massimo dell'eleganza, e i miei sandali tacco dieci-dodici, difficilmente conciliabili col pascolo della Purulla.
-ho installato Instagram, finalmente disponibile per Android. Sto cercando di comprenderne l'uso. È a prova di imbecille, ma devo capirne il retro-uso, un po' come per twitter, dove sono per lo più una lurker e assisto a patetici tentativi di farsi ritwittare dai cosiddetti vip.
C'è un diffuso bisogno di sentirsi approvati. Un esibizionismo dilagante. Mi ci metto anch'io, eh, che parlo parlo e poi passo almeno due ore al giorno a smanettare con lo smartphone.
Chissà cosa avranno inventato tra dieci anni per carpire i nostri gusti, i nostri dati, le nostre abitudini.