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"Non pensate che il cioccolato sia un sostituto dell'amore. E' l'amore un sostituto del cioccolato!"

Da Lacucinadiqb

E' bastato un weekend di pioggia per far scoppiare la malinconia metereopatica, la lacrima facile, le "paturnie" che la mitica Holly in Colazione da Tiffany conosceva bene. Per fortuna il fine settimana in questione coincideva con quello pasquale, così ricco di comfort food e del cibo scacciamalinconia per eccellenza ovvero il cioccolato.

Mentre stavo ricordando le qualità del cioccolato, in una sorta di impasto-terapia   preparando appunto i biscotti che troverete in questo post, Twitter mi ha ricordato che oggi sono ben due anni che cinguetto più o meno a vanvera :) E, come dice una persona che mi conosce bene, mi è partito l'embolo riflessivo sull'argomento.

Due anni di vita raccontati in una manciata di caratteri, migliaia di pensieri palesati:  molti dei quali addirittura ri-twittati, addirittura piaciuti così tanto da diventare oggetto di ulteriore condivisione da parte di altri follower. Follower ovvero nick name e avatar dietro ai quali si nascondono donne e uomini che a loro volta vivono una quotidianità analoga e differente. Vita, che si sviluppa in affetti familiari, figli che crescono e vicini che incombono, colleghi particolari e scazzi improvvisi, colazioni condivise e pranzi fotografati. Fiori sbocciati, albe uggiose, nevicate silenziose e tramonti infuocati. E poi gatti, tanti gatti, distesi sulle tastiere e cani, fedeli compagni di notti insonni trascorse twittando.I follower, inizialmente anonimi sconosciuti, diventano parte della propria quotidianità: da ognuno di essi ti aspetti le battute che ti hanno fatto ridere durante una giornata uggiosa, le foto che ti hanno fatto innamorare di un mare, la rassegna stampa locale e internazionale, il meteo di Cavoretto e il grado Richter dell'ultimo sisma rilevato, il commento ad una tribuna politica, l'ansia per il nuovo spettacolo, il consiglio per un vino o un locale o un luogo a loro caro. Li segui, li cerchi e finisce che arrivano anche a mancarti. E accade che alcuni di essi si materializzano in amicizie reali, voci e sguardi di persone in carne ed ossa.Bit-emozioni vecchie come l'uomo che vengono scambiate in un pianerottolo grande come il web: ecco cosa sono per me i social network. Perchè, come si racconta nella scena finale del celebre film citato all'inizio del post, "anche se abbiamo paura e se siamo dei fifoni, per tutta la vita cerchiamo di appartenere a qualcuno che ci faccia stare così bene da convincerci ad acquistare mobili e dare un nome ad un gatto randagio". Anche nel terzo millennio.


Biscotti al cioccolato bianco e zeste d’arancia con coriandolo e nociIngredienti 300 gr cioccolato bianco, 25 gr burro chiarificato morbido, 225 gr di farina autolievitante, 50 gr zucchero di canna, 2 uova bio, 100 gr gherigli di noci, 2 arance non trattate, 1 cucchiaino di coriandolo in polvere.ProcedimentoTritare grossolanamente le noci e recuperare dall’arancia con l’apposito strumento (o riga limoni) le zeste. Mettere da parte.Tagliare 100 gr di cioccolato a piccoli pezzi. Rompere il resto e scioglierlo a bagnomaria con il burro. Mettere da parte e lasciar raffreddare.In una ciotola unire la farina setacciata, lo zucchero, le uova, il coriandolo, le noci e il cioccolato sciolto. Unire il cioccolato a pezzi .Dividere l’impasto a metà, coprire una teglia con carta forno appena imburrata e formare due salamini lunghi circa 25 cm e schiacciarli fino ad ottenere un’altezza di 2 cm ben distanziati tra di loro.Cucinarli nel forno già caldo a 190° per 18’20’ o fino quando saranno dorati. Sfornarli e abbassare il calore a 160°.Lasciar raffreddare i tronchetti per circa 20’, con un coltello tagliare delle fette spesse 2 cm. Riporle sulla teglia ben distanziate e cucinare per altri 15’. Spolverizzare di zucchero e velo e servirli freddi.

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