Reblogged from DONNA IN TASTIERA:
Non potevo esimermi dal dedicare un post ad una vera donna.
Questo post lo dedico ad Isabella, una ragazza morta di “fatica” a Roma, alla fermata della metropolitana. Mi si stringeva il cuore mentre leggevo l’articolo sul Messaggero. Mi sentivo impotente, terribilmente colpevole di essere viva. Non si può morire a 34 anni di fatica, non si può! Sapete, a Roma ormai si muore nell’indifferenza di cartelloni pubblicitari di donne politiche “Senza Vergogna”, che scimmiottano pose maschili beffarde, o le veline o le attrici, miracolate dal Photoshop, ma luride nell’animo.
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