Questa sera a Ballarò la ministra della pubblica istruzione Maria Stella Gelmini che si è laureata in giurisprudenza a quasi 30 anni (abbondantemente fuori corso) con una votazione di 100 su 110 dopo aver superato l’esame di stato a Reggio Calabria perchè a Brescia proprio non ce la faceva, che non è mai stata docente di materie giuridiche, che mai ha fatto l’avvocato (anche perchè non ha mai trovato un disperato così disperato da farsi da lei difendere) ha dato del bugiardo e dell’incompetente, su temi giuridici, a Stefano Rodotà che si è laureato nei tempi canonici, ha insegnato materie giuridiche nelle università italiane e ha tenuto corsi e seminari nelle Università di Parigi, Francoforte, Strasburgo, Edimburgo, Barcellona, Lima, Caracas, Rio de Janeiro, Città del Messico.
È inoltre, sempre Rodotà, non la Gelmini, Visiting fellow, presso l’All Souls College dell’Università di Oxford e Professor alla Stanford School of Law, California. È vice-Presidente dell’International Society for Cultural Property; membro del Gruppo di esperti della Commissione dell’Unione Europea per l’etica delle biotecnologie e del Legal Advisory Board for Market Information.
Ma c’è una cosa in cui la Gelmini è professoressa: la faccia tosta nel sparare cazzate telecomandate.