Non ti fare, fatti la tua vita

Era fine Febbraio di quest’anno, in conferenza stampa a palazzo Chigi Paolo Bonaiuti, con Carlo Giovanardi e il cantante Nek, presentava con orgoglio “Non ti fare, fatti la tua vita”, spot della campagna della presidenza del consiglio per la prevenzione all’uso delle droghe.

“Uno spot brillante che vede  il debutto come regista e coautore il sottosegretario Carlo Giovanardi”, esordiva un’entusiasta Bonaiuti (la regista in realtà è Monica Ricci, ndr).

Lo spot al contrario contrario di quanto detto dalla coppia creativa Bonaiuti-Giovanardi è di rara bruttezza: Un ragazzo in partenza per la gita scolastica acquista della droga (marijuana?). Nel bus si addormenta e sogna di essere assalito da una donna-vampiro, al risveglio decide di buttare la droga.

Il viaggio onirico a metà tra Twilight e la cattiva digestione della peperonata dovrebbe convincere i teenagers a non consumare droghe?

Il successo della campagna antidroga del governo è testimoniato dalla community su Facebook che conta ben 604 fan.

Ad ogni modo, tornando a quella data di Febbraio, felice e contento per la proiezione, il sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e responsabile del dipartimento per le politiche antidroga minacciava prometteva di veicolare il video al prossimo Festival del Cinema di Venezia, nell’ambito della sezione dedicata ai corti.

Difficilimente i Governi mantengono le promesse, ma per la legge di Murphy questa volta Giovanardi è stato di parola ed ha portato la sua creatura alla kermesse di Venezia. Potete solo immaginare il successo che ha avuto in platea la proiezione dello spot.

Non c’è niente da fare, pur di imbarazzarci davanti al grande pubblico, specie se straniero, i nostri politici si inventerebbero di tutto.