Titolo: Non ti sposo!
Autore: Laura Caterina Benedetti
http://www.amazon.it/dp/B009MKTQNQ
Sinossi: Olga Hart è una fotografa dal carattere allegro ed estroverso che lavora per una rivista di arredamento; un giorno, tornata nella casa di campagna della signora Fraser per finire un servizio fotografico, si scontra con il nipote di lei, Raymond, un uomo affascinante ma anche cinico e scontroso. Poco tempo dopo l'anziana donna muore lasciando un testamento a dir poco strabiliante: se suo nipote vuole ereditare la casa e tutto il resto dovrà sposarsi con Olga, e soprattutto non dovrà sognarsi di divorziare pensando che questa possa essere una scappatoia alla clausola. I due giovani si detestano e non possono sopportarsi, tuttavia vengono spinti a celebrare un matrimonio di convenienza che porterà vantaggi economici ad entrambi, in attesa che il legale dell'uomo trovi un cavillo per sciogliere l'indesiderata unione. La bizzarra coppia non sa però che, complici una movimentata luna di miele in Scozia e poi la convivenza forzata nella villa in campagna, il matrimonio voluto dalla simpatica vecchietta porterà a risultati inattesi e imprevedibili.
Sono molto, molto, MOLTO orgogliosa di presentarvi questa scrittrice esordiente.
Laura Caterina Benedetti e io ci siamo conosciute nel settembre 2005, all'Università di Torino, dove entrambe studiavamo Lettere.
E' una ragazza dai modi discreti e dalla voce pacata, molto precisa e ha sempre avuto la passione per la scrittura e per i libri. Ora finalmente è reperibile su amazon il suo romanzo, dal titolo "Non ti sposo".
La storia rientra nel genere "romance". Ho cominciato alla lettura con un misto di curiosità e sospetto: suonerò presuntuosa, ma non ho mai familiarizzato con questo genere letterario perchè ho sempre pensato che fosse un po' troppo stucchevole per i miei gusti. Mi venivano in mente copertine con signorine in crinolina avvinghiate a pirati, o cose del genere.
Affermazione che non farebbe per niente felice Jane Austen, illustre capostipite!
( e non farebbe felice neanche Liala....Ho letto valanghe dei suoi romanzi quando ero ragazzina, per non parlare dei Romanzi della Rosa, dei Delly!)
Poi ho fatto una ricerchina fra i blog e ho cominciato a leggere il romanzo.
E ho scoperto trattarsi sì di storia d'amore: ma che dietro ai personaggi non c'è solo zucchero.
La storia raccontata in "Non ti sposo!" è romantica, ma per niente stucchevole. Due sconosciuti che si trovano reciprocamente antipatici e finiscono per sposarsi, complice un testamento dettato da una zia con aspirazioni da Cupido. Ma non sono due firme su un documento a far di una coppia di sposi una coppia di innamorati... Olga è una pimpante fotografa tutt'altro che sprovveduta, mentre Raymond rientra in quello che io definisco stile "Mr. Darcy": bello, affascinante, tenebroso...con una spruzzata di arroganza da uomo d'affari che, diciamocelo, non perdoneremo mai nel nostro vicino di casa ma che ci piace tanto nei bei uomini.
E tra una convivenza partita sotto i peggiori auspici e una luna di miele molto suggestiva...
Laura ha svolto questa trama proprio bene, scrivendo una storia con tutti i toni del rosa ma che può piacere anche a chi, come me, solitamente si orienta verso altri generi; ha curato i dettagli senza essere pedante, e condendo il tutto con un umorismo sottile che vivacizza la storia.
Personalmente, ho notato solo una pecca: ho fatto fatica ad inquadrare il contesto storico, fino a quando non si è parlato di "internet" e "posta elettronica" non ho avuto ben chiara l'epoca in cui si svolge la storia.
Ho deciso poi di parlarne con Laura...E visto che sono taaanto curiosa... queste sono le domande che le ho rivolto, e le sue risposte :)
- E' il tuo secondo romanzo scritto, e il primo pubblicato: bel traguardo! Hai sempre desiderato scrivere?
*Fin da quand'ero piccola mi è sempre venuto spontaneo immaginarmi delle storie, modificando nella mia mente scene di cartoni e di film, ma anche di libri, e creando nuove situazioni. Alle medie ricordo di aver scritto una specie di storia poliziesca ispirata dai vari telefilm che guardavo, se rileggessi ora quella storia probabilmente mi farebbe ridere, ma d'altronde bisogna incominciare da qualche parte Al liceo ho iniziato a scrivere racconti un po' più complessi ma sempre brevi, e già allora il tema dell'amore, concreto o più onirico, compariva sempre. Quando frequentavo l'università, poi, ho avuto occasione di ascoltare una conversazione su una coppia divorziata: avevo già in mente una situazione di crisi da cui avrebbe dovuto iniziare una storia, ma era un'idea vaga. Qual giorno, però, colpita profondamente dal fatto di conoscere una delle persone coinvolte nel divorzio, ho cominciato a scrivere prendendo ispirazione da ciò che avevo sentito e adattandolo a personaggi "miei" che già mi si raffiguravano in mente: non sapevo quanto sarebbe venuta lunga la storia, e ne è uscito un romanzo (anche se fino ad allora ero sinceramente convinta che non sarei stata in grado di scrivere una cosa tanto lunga). Quello non l'ho ancora pubblicato, in compenso ho pubblicato questo "Non ti sposo!" che è il secondo che ho scritto.
- Il tuo romanzo si colloca all'interno del genere "romance": da un lato il genere è sempre in voga ed è uno dei capisaldi dell'editoria che non conosce crisi, dall'altro viene spesso considerato un settore meno importante rispetto al bestseller, al thriller, al giallo. Cosa ne pensi di questo paradosso?
*Su questo posso darti una mia opinione che si fonda solo su un ragionamento, non sulla lettura di dati di vendita o altro, quindi è tutto "secondo me": di solito è tipicamente femminile sognare l'Amore con l'A maiuscola, adesso come cento anni fa, e l'idea di trovare un uomo che sia il più possibile come lo desideriamo è sempre viva nel cuore della maggior parte delle donne. Per questo tanto pubblico femminile tende, oltre a leggere altri generi, anche a buttarsi a capofitto in libri che fanno sognare quell'Amore (che poi può essere casto o più sensuale a seconda dei gusti delle lettrici o di chi scrive). Può essere che coloro che denigrano il genere rosa abbiano un pregiudizio, pensando che siano storielle sciocche e scritte male, o che abbiano un contenuto scadente: secondo me il rosa è un genere che sta al pari degli altri, e come tutti gli altri generi avrà al suo interno libri più belli o meno belli, ed è un genere che sicuramente può far contente quasi tutte le lettrici viste gli innumerevoli rami in cui si sviluppa così che ognuna possa scegliere ciò che preferisce (storico, moderno, casto, erotico, paranormale, etc...).
- Durante il periodo dedicato alla scrittura di questa storia, che cosa ti ha colpito, attratto, ispirato? Film, canzoni, romanzi, notizie date dal telegiornale, cibi, eventi? Nel porti questa domanda penso ad una delle mie scrittrici preferite ( Banana Yoshimoto), che conclude spesso i suoi romanzi con una postfazione, in cui racconta cosa sta mangiando, o ascoltando, mentre pone l'ultimo punto fermo.
*Questa è una bella domanda, perché ogni volta che scrivo un romanzo c'è tutto un universo di emozioni da raccontare! Ho scritto questo tra la primavera e l'estate del 2010, negli stessi mesi in cui iniziavo a raccogliere idee e consultare il prof. per la tesi di laurea. E' stato anche il periodo in cui mia nonna è morta: questo è successo quando stavo per finire il libro, e associo sempre la scena del giardinetto al tramonto (non dico altro per non fare spoiler) ai giorni successivi alla sua morte - un'idea triste e malinconica, però ho comunque approfittato di quelle forti emozioni per scrivere le scene finali e dedicarglielo idealmente. L'idea per i personaggi, invece, è nata in omaggio a Sandra e Raimondo Vianello: ricordo una scena del loro spettacolo in cui Raimondo faceva l'orso e parlava con un po' di disprezzo dell'amore... in contrasto con ciò che lui e la moglie erano nella realtà, e quella figura così bella di persona mi ha ispirato il mio personaggio, a cui ho dato il nome di Raymond proprio in omaggio a R.V. Di quella coppia mi ha colpito tantissimo il fatto che sono stati insieme sempre, nonostante le difficoltà, in un mondo in cui tante coppie si separano, e anche nel mio racconto cerco di parlare di un amore che possa durare una vita intera. L'ultima cosa che cito è una canzone: "Now or Never" di Josh Groban. Di solito quando scrivo ascolto delle canzoni che mi aiutano a "entrare" nell'atmosfera di quella storia particolare, e per buona parte di "Non ti sposo!", specie negli ultimi capitoli, questa è stata la canzone che mi ha accompagnato. Anche la stagione del romanzo (che comincia in estate) l'ho scelta proprio perché l'ho cominciato a scrivere a fine maggio, quindi vicino all'estate.
- Che emozione si prova ad immaginare persone sconosciute leggere il proprio romanzo?
*Una bellissima emozione! E' bello pensare che, finalmente, sono riuscita a togliere il mio romanzo "dal cassetto" per far sì che chiunque possa leggerlo. Questo romanzo in particolare lo aveva letto solo mia mamma, quindi prima di pubblicarlo non avevo raccolto complimenti o critiche da perfetti estranei o comunque lettori imparziali. Spero adesso di ricevere qualche altro commento da coloro che l'hanno acquistato - finora mi è arrivata solo una critica molto severa, perciò mi piacerebbe tanto sapere se tutti coloro che hanno comprato (e spero, letto) il mio romanzo, la pensano come la signora che mi ha commentato o hanno un'altra opinione. Alla fine del racconto, nei ringraziamenti, esorto i lettori a lasciarmi i loro commenti perché ci tengo, siano belli o brutti, entusiastici o delusi! Sulla pagina di vendita del mio libro ho anche aperto una "discussione" perché è l'unico modo di rispondere a chiunque venga a commentare lì sul sito, e tengo a dire che vorrei sempre rispondere a tutti!
Laura Caterina Benedetti è nata nel 1986 e vive vicino a Torino. Si è laureata in Lettere con una tesi sui videogiochi (altra sua passione) e le loro connessioni con la Storia delle Religioni. Fin da piccola ha sempre amato la lettura, al liceo ha iniziato con brevi racconti pensando che non sarebbe mai stata in grado di scrivere romanzi... poi un giorno ha cominciato una storia senza sapere quanto sarebbe stata lunga, ed è venuto fuori un romanzo! Tra le sue letture preferite compaiono i vecchi Salani (quelli degli anni '30) e i libri di "cappa e spada". "Non ti sposo!" è il secondo romanzo di Laura, nonostante sia il primo che ha pubblicato
.http://myartisticplace.wix.com/lauracaterinabenedetti